F1, dalla Fia nuove direttive tecniche Più controlli su ibrido e olio, norme ispirate dall’accordo con la Ferrari - Corriere.it

2022-09-24 08:52:08 By : Ms. Ana Chen

La Federazione Internazionale dell’Automobile ha rilasciato quattro nuove direttive tecniche che i team dovranno rispettare fin dall’inizio del mondiale 2020 di Formula 1 che partirà con un doppio appuntamento austriaco, sulla pista di Spielberg, il 5 e il 12 luglio prossimi.

Tre delle nuove disposizioni son nate anche dall’accordo del febbraio scorso tra la Fia e la Ferrari con il team italiano che, già da qualche settimana a questa parte, sta aiutando ed affiancando la Fia per chiudere alcuni «buchi» presenti nella parte di regolamento tecnico relativa alle power unit. Dopo la pausa estiva della scorsa stagione, con l’introduzione dell’unità motrice «Spec 3 »sulle sue SF90, Ferrari sembrava aver ottenuto un importante vantaggio in termini di prestazioni grazie alla propria unità motrice. Tra «soffiate» e ipotesi, Mercedes e Red Bull inviarono alla Fia le loro legittime richieste di chiarimenti. I dubbi Mercedes risiedevano nel funzionamento dell’intercooler (acqua-olio); quelli Red Bull su un utilizzo non corretto del flussometro.

Su entrambi i macro argomenti tecnici la Fia era intervenuta da lì a poche settimane; sull’intercooler addirittura entro pochi giorni, seppur senza ulteriori restrizioni ma solo chiarendo meglio quanto scritto nel regolamento tecnico, mentre sulla questione flussometro poco oltre la fine del mondiale 2019 con l’introduzione di un secondo sensore, che non potrà essere direttamente gestito dalle squadre. Ma nelle successive settimane la Federazione ha voluto vederci ancora più chiaro su altre macro aree tecniche: la parte ibrida e la combustione dell’olio di lubrificazione che, seppur indirettamente, va a chiudere in modo più importante quanto richiesto lo scorso ottobre da Mercedes. Ne sono uscite due nuove ed importanti direttive tecniche.

L a direttiva tecnica numero 18 del 2020 afferma che, fin dal Gp d’Austria del 5 luglio, sulle vetture dei tre top team (Mercedes, Ferrari e Red Bull) sarà montato un sensore IVT aggiornato. Questo strumento ha la funzione di misurare la tensione e soprattutto la corrente in uscita fornendo quindi, indirettamente, la distribuzione di energia elettrica recuperata e poi successivamente erogata dai sistemi ERS. Nei successivi Gp, salvo riscontri poco felici, il nuovo sensore sarà montato su tutte le altre vetture della griglia. La Fia sospetta che i team possano aver trovato come superare, in determinate condizioni e seppur per brevi lassi di tempo, i valori massimi ammessi con un importante aumento delle prestazioni.

Proprio riguardo a questo macro area tecnica, tra la primavera e l’estate 2018 erano stati enormemente intensificati i controlli della Federazione Internazionale per monitorare i flussi di energia elettrica uscenti dalle batterie della power unit Ferrari. Con i primi controlli scattati nel corso del Gp di Monaco , nel mese di settembre la Fia introdusse un secondo sensore per verificare il sistema di batterie del team italiano, diverso per concezione rispetto alla concorrenza poiché «sdoppiato».

Tornando al 2020, la direttiva tecnica numero 19 si concentra invece sul consumo di olio di lubrificazione, argomento molto contrastato dalla Federazione sin dall’introduzione delle power unit ibride nel 2014. Tanto che i vari regolamenti tecnici che si sono succeduti nel corso degli anni hanno progressivamente limitato il consumo di lubrificante. Dal 2020 tale utilizzo verrà dimezzato, passando dagli 0,6 litri di olio ogni 100 km del 2019 a 0,3 litri per 100 km.

La nuova direttiva tecnica comunica ai team la possibilità di misurazione fisica della quantità di olio immessa nel motore, a campione come nel caso del carburante, e le nuove procedure per effettuare ciò. Oltre a ciò, in futuro, la Federazione potrà optare per un possibile congelamento delle parti che compongono il sistema di lubrificazione prima dell’inizio di ogni weekend.

La Federazione ha inoltre inviato ai team, dopo qualche ora rispetto alle prime due, altre direttive «minori». La 20 del 2020 chiarisce i dettagli nella lettura dei flussometri quando il motore endotermico (Ice) è a carico parziale per garantire che i team rispettino pienamente tutte le limitazioni. La 21 chiarisce invece come omologare le apparecchiature utili e necessarie per effettuare i pit-stop.

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