La FIA liberalizza di nuovo il design dei caschi in F1

2022-08-08 12:58:03 By : Ms. Susan Liu

Quanto accaduto lo scorso anno a Daniil Kvyat a Sochi sembra aver fatto giurisprudenza. Il pilota russo voleva indossare un casco celebrativo per la sua gara di casa, ma la FIA glielo aveva vietato, in quanto il portacolori della Toro Rosso ne aveva già utilizzato uno con un disegno diverso da quello standard in occasione del GP d'Italia.

E fino a qui non ci sarebbe niente da dire, visto che dal 2015 il regolamento parla chiaro e dice che un pilota può utilizzare in una sola occasione un design differente rispetto a quello che usa abitualmente.

Una regola che era stata introdotta per cercare di rendere i piloti più riconoscibili ed evitare casi come quello di Sebastian Vettel, che ai tempi della Red Bull cambiava la livrea del suo casco praticamente in ogni appuntamento del Mondiale.

E proprio il pilota della Ferrari è stato in un certo senso la pietra dello scandalo in Russia, visto che anche negli ultimi anni il tedesco ha apportato più volte delle piccole modifiche al suo casco, indossandone quindi diverse versioni nel corso della stagione. Ma anche Max Verstappen, per esempio, aveva cambiato il suo maniera piuttosto radicale in almeno due occasioni nel 2019.

Per evitare che si possano verificare altre disuguaglianze di questo tipo, se un argomento che alla fine dovrebbe aver poco a che fare con le regole, il Consiglio Mondiale della FIA oggi ha deciso di liberalizzare il disegno dei caschi dei piloti, che quindi potrà essere variato senza limitazioni a partire dal 2020.

Probabilmente, si tratta anche di una scelta favorita dal fatto che da quando è stato introdotto l'halo, è molto difficile distinguere il casco dei piloti, quindi anche questo potrebbe lasciare più spazio alla loro fantasia.

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