Binotto chiama, Domenicali risponde: "Rigore garantito sul budget cap" - Formula 1 - Motorsport

2022-07-02 07:22:18 By : Ms. Linda Yang

140 milioni di dollari. Questo il tetto di spesa che le scuderie sono tenute ad osservare per completare la stagione agonistica 2022 che si articolerà in ben 23 tappe di cui due già andate in scena. La Ferrari non ha deluso le aspettative e dopo aver preparato per almeno due anni il riscatto in concomitanza con l’arrivo del nuovo regolamento tecnico la F1-75 nelle mani di Charles Leclerc e Carlos Sainz ha raccolto 78 punti sugli 88 messi in palio in Bahrain e in Arabia Saudita con Charles Leclerc vincitore a Sakhir, pista sulla quale ha siglato anche la pole position.

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, consapevole del fatto che ogni dettaglio potrà fare la differenza in quello che si preannuncia come un braccio di ferro con Max Verstappen e la Red Bull, ha invocato da parte della FIA e di Liberty Media un controllo accurato sul rispetto del budget cap e nel post-gara di Gedda ha sottolineato tutte le situazioni di gara controverse che non si sono tradotte in penalità per Max Verstappen (unsafe release in occasione del pit-stop) e per Sergio Perez (mancata restituzione immediata della posizione presa ai danni di Sainz all’uscita dai box senza averne diritto).

Christian Horner in tema di budget cap ha sottolineato che l’inflazione sta facendo lievitare i costi delle materie prime e dal suo punto di vista sarebbe necessaria una rivisitazione dell’attuale tetto di spesa. La Red Bull e la Mercedes alla vigilia del campionato hanno già cercato di sfruttare le sei gare sprint per ottenere 5 milioni di dollari in più da spendere nel 2022. Una prospettiva negata dalla FIA e da Liberty Media che hanno confermato 3 gare sprint come nel 2021 senza concedere alcuna deroga a livello di costi. Stefano Domenicali, amministratore delegato di Liberty Media, ha rassicurato Binotto per quanto concerne il rigore che verrà applicato nei controlli sulle spese. D’altro canto, però, l’inflazione è un dato di fatto tangibile anche solo semplicemente per quanto concerne le spese relative ai trasporti e alle trasferte.

“Per il 2022, ho due preoccupazioni e la prima, che piaccia o no alle squadre, è sicuramente il controllo, perché se chi deve regolare sbaglia qualcosa, tutto il sistema crolla – le parole nette di Domenicali riportate dalla testata Nextgen-auto.com sull’osservazione del budget cap – il secondo punto riguarda ovviamente alcune variabili che erano difficili da prevedere quando è stata lanciata la regolamentazione finanziaria. L’inflazione sta andando in una direzione imprevedibile e anche i costi di trasporto sono aumentati nelle ultime settimane in maniera imprevedibile”.

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e’ laureato in economia, che faccia almeno i conti bene, speriamo

Prevendo un’inflazione stimata dalla Fia al 180%

Ma perché stanziare un fondo supplementare solo per trasferte…cibo…ecc? Niente per tecnici o sviluppi o fabbrica. Tanto difficile?

L’inflazione ci sarà per tutti i team. Per anni MB ha dominato grazie anche (non solo) la ridicola regola del congelamento degli sviluppi. Se MB ha toppato e non bastano soldi rimarrà dietro.

FE si oppose alla candidatura di Wolff come ceo Liberty Media, poi è arrivato Domenicali, l’inizio della vendetta è già cominciata da qualche anno, ora bisogna portare al termine la missione.