Bosch: più efficienza, meno emissioni per i diesel

2022-07-02 07:11:43 By : Mr. Edison Wong

PUNTO DI SVOLTA - A partire dal 2020 tutte le auto di nuova immatricolazione non dovranno emettere più di 120 mg/km di ossido d’azoto (NOx), sul quale si è spostata l'attenzione dopo che le emissioni di particolato per i motori diesel sono state portate a livelli praticamente irrisori sin dall'introduzione delle norme Euro 5. Soddisfare questo obiettivo però non sarà facile e nemmeno economico, visto che soprattutto i motori diesel hanno bisogno di grossi cambiamenti per farlo, considerato che sono proprio quelli a gasolio ad emettere maggiori quantità di NOx e che i test verranno eseguiti lungo un percorso urbano (quindi meno favorevole). La Bosch però ha annunciato nelle scorse settimane (qui la news) di aver messo a punto un sistema sulla carta molto efficace, basato su componenti già reperibili e quindi è già disponibile per quei costruttori che volessero inserirlo nei loro progetti di produzione. Oggi la casa tedesca ha fornito nuovi dettagli sulla tecnologia e svelato altre caratteristiche. 

QUESTIONE DI TEMPERATURE - Il sistema della Bosch è in grado di ottimizzare il funzionamento del sistema EGR per il ricircolo dei gas di scarico, che funziona al meglio quando i gas vengono trattati a oltre 200° C, temperature difficilmente raggiungibili però nella guida di tutti i giorni. L’azienda tedesca ha aggiunto sull’auto un sistema per la gestione delle temperature ed è riuscita a far si che l’EGR lavori sempre in condizioni vicine a quelle ideali, scaldandosi anche se il motore è poco sollecitato. Oggi invece l’EGR non viene sfruttato nel pieno delle sue potenzialità e ha un arco d’utilizzo più limitato. Insieme a questa novità è previsto un aggiornamento per il turbo, che deve rispondere più velocemente di quelli tradizionali, così da riciclare velocemente i gas di scarico anche se il motore non viene “spremuto”.

bosch-diesel-abgasstrang-02.jpg Le componenti della soluzione sviluppata dalla Bosch per ridurre le emissioni di ossidi di azoto dei diesel.

RISPARMIO FINO A 10 VOLTE - La Bosch coltiva grandi aspettative su questa tecnologia e si aspetta che possa arrivare sulle auto di vendita entro 2 o 3 anni, non in tempo quindi per aiutare le case automobilistiche a rispettare facilmente i limiti sulle emissioni previsti nel 2020. I risultati però sono talmente incoraggianti che la tecnologia verrà tenuta in considerazione per ulteriori inasprimenti delle norme sulle emissioni: la Volkswagen Golf GTD di prova ha emesso nell’aria solo 13 mg/km di NOx. Il sistema va applicato sulle auto dotate del catalizzatore SCR con AdBlue, una dotazione già molto comune che sfrutta un agente chimico (in questo caso l’urea) per abbattere gli ossidi d’azoto. Stando alla Bosch, il costo sarà in linea con un sistema SCR e quindi del tutto sostenibile.

PERCHÉ SOLO ORA? - Visto che la soluzione della Bosch utilizza principalmente componenti già esistenti, perché questa tecnologia si rende disponibile solo oggi invece che anni fa? A questa domanda la casa tedesca risponde che sono stati proprio i nuovi tipi di test RDE per ottenere l’omologazione europea che hanno dato un forte impulso a questo avanzamento tecnologico. Perché quei test diventassero realtà era necessaria una nuova tecnologia che fosse in grado di misurare le emissioni dei veicoli nel traffico stradale e il sistema portatile per la misurazione delle emissioni (il PEMS) per le autovetture è disponibile solo dal 2013. Solo allora abbiamo potuto capire nel dettaglio dove occorre focalizzare il lavoro di progettazione e quali sono le situazioni di guida particolarmente problematiche. I test su strada di fatto sono stati il catalizzatore per lo sviluppo.

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