Chi ha inventato il grammo? - La Stampa

2022-07-23 06:41:30 By : Ms. Aimee Chen

La voce de La Stampa

La Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure ha stabilito di ridefinire il chilogrammo, l’unità di misura della massa. Non sarà più basato su un campione fisico, custodito a Parigi, ma su una costante della Fisica, il numero di Planck.

La scelta del grammo, e poi del chilogrammo, come unità di misura risale al 1793, quando il grammo fu definito come il peso di una massa di acqua distillata di un centimetro cubo portata alla temperatura di 3,98 gradi centigradi. Dalla definizione è chiaro che il metro, e quindi il centimetro, erano già stati definiti due anni prima, anche se non esattamente misurati.

La temperatura utilizzata per misurare il grammo è molto vicina a quella di fusione del ghiaccio, che è zero gradi, e venne scelta perché è quella alla quale l’acqua ha la sua massima densità, cioè occupa il minimo spazio. Il ghiaccio, infatti, come si sa occupa più spazio dell’acqua liquida. Ma anche dai 4 °C in su il volume dell’acqua, man mano che si riscalda, aumenta.

Due anni dopo, nel 1795, venne introdotto il chilogrammo, di nuovo definito in termini di massa di acqua: quella di un decimetro cubo, sempre alla temperatura di 3,98 °C. Dopo altri quattro anni, nel 1799, il decimetro cubo di acqua fu abbandonato e si passò a un campione di chilogrammo di platino. Da allora e fino ad oggi il sistema del chilogrammo campione è rimasto in vigore, mentre tutte le altre unità di misura sono state via via sostituite da costanti della Fisica.

La parola grammo, prima dell’introduzione del sistema decimale nato con la Rivoluzione francese, indicava un ventiquattresimo dell’oncia, che a sua volta era la dodicesima parte della libbra. Oncia e libbra sono misure che risalgono alla Roma antica. Il grammo, invece, non esisteva: la ventiquattresima parte della libbra si chiamava scrupolo e pesava in effetti poco più di un grammo attuale.

Scrupulum in latino significava piccolo sassolino e per questo la parola veniva usata non solo per indicare un piccolo peso (al disotto dello scrupolo non c’erano altre unità di misura più piccole, ovviamente) sia per indicare un fastidio, come quello provocato da un sassolino, anche nel senso di un fastidio dell’animo.

Grammo, invece, viene dal francese gramme e questo a sua volta dal latino tardo gramma, che deriva dal greco, come ricorda il dizionario Treccani . Grammo, dunque, ha la stessa origine di grammatica e del suffisso gramma che usiamo in parole come elettrocardiogramma. In greco, infatti, gramma significa segno, scrittura e deriva dalla stessa radice del verbo grafo, quello da cui viene la parola grafia. È attraverso questo significato di segno che gramma finì a indicare la ventiquattresima parte dell’oncia: gramma era il segno o la tacca fatti sulle bilance per indicare la parte più piccola nella scala dei pesi.