Cos'è un saturimetro, a cosa serve e come funziona

2022-06-02 08:58:54 By : Ms. Doria Deng

Pubblicato il 30.03.20 di Giacomo Sebastiano Canova Aggiornato il 01.02.22

Il saturimetro (detto anche pulsiossimetro od ossimetro) è uno strumento che consente di misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno. Più nel dettaglio, questo strumento consente di valutare la saturazione di ossigeno dell'emoglobina presente nel sangue arterioso periferico (definita con la sigla "SpO2") e, contemporaneamente, consente di misurare anche la frequenza cardiaca del paziente.

Un esempio di saturimetro da dito

Si tratta di uno strumento semplice da utilizzare e dunque può essere impiegato con facilità anche in ambito casalingo e non solo in ambito medico ed ospedaliero. Inoltre, dal momento che la misurazione della saturazione di ossigeno con il saturimetro è una metodica non invasiva e completamente indolore, lo strumento può essere utilizzato su qualsiasi tipo di paziente, inclusi neonati, bambini e anziani.

Il funzionamento di questo strumento è molto semplice: basta accenderlo, inserire il dito fino in fondo, in modo che il led illumini la parte centrale dell'unghia, e attendere qualche secondo per le letture di saturazione ossigeno e frequenza cardiaca.

Il principio di funzionamento su cui si basa il saturimetro è quello della spettrofotometria. La sonda, infatti presenta due diodi fotoemittenti su un braccio della pinza ed un rilevatore sul braccio opposto. I due diodi emettono fasci di luce a precise lunghezze d'onda che ricadono nell'intervallo della luce rossa e infrarossa (rispettivamente, 660 nm e 940 nm). Supponendo che la sonda del saturimetro venga posizionata sul dito del paziente, i fasci luminosi emessi dalle due sorgenti attraverseranno tutti i tessuti dello stesso, fino a giungere al rilevatore posizionato sull'altro braccio della stessa sonda, all'estremità opposta del dito.

Durante il tragitto effettuato dalle radiazioni luminose, queste vengono assorbite dall'emoglobina:

Sfruttando questa differenza di assorbimento fra l'emoglobina legata all'ossigeno e quella non legata, misurando e analizzando la differenza fra la quantità di radiazione luminosa emessa dai diodi e quella finale rilevata dal rilevatore, l'unità di calcolo è in grado di elaborare e infine fornire il valore di saturazione di ossigeno che verrà visualizzato sul monitor. Visto il principio di funzionamento del saturimetro, è di fondamentale importanza che la sonda venga applicata su un'area corporea in cui vi è una circolazione superficiale.

La saturazione di ossigeno nel sangue è un indice ematico che permette di stabilire il grado di funzionalità respiratoria dell'individuo. In riferimento ai valori della saturazione, quando questi sono superiori al 95% sono da considerarsi normali.

Se il paziente presenta valori inferiori alla sotto del 95% si è in presenza di ipossiemia. In funzione del grado di saturazione di ossigeno, essa può essere definita:

Chiaramente, quelle sopra menzionate sono solo alcune delle possibili applicazioni del saturimetro; esso può essere impiegato in molte altre situazioni, ogniqualvolta si rende necessario misurare in maniera rapida e costante grado di saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca del paziente.

L'uso del saturimetro non presenta rischi e tantomeno controindicazioni di alcun tipo. Difatti, la semplicità di utilizzo e l'invasività nulla rendono l'impiego di questo strumento estremamente pratico e accessibile a chiunque.

Come qualsiasi altro strumento, anche il saturimetro presenta vantaggi, svantaggi e limitazioni nell'uso che di seguito verranno brevemente descritti.

I principali vantaggi del saturimetro consistono in:

I limiti e gli svantaggi del saturimetro sono legati soprattutto al fatto che la corretta misurazione di saturazione di ossigeno può avvenire solo in determinate situazioni. In alcuni casi, infatti, la lettura può essere ostacolata o artefatta dalla presenza di specifiche condizioni, quali:

Un altro grande limite del saturimetro è quello di non riuscire a discriminare fra ossiemoglobina (cioè l'emoglobina legata all'ossigeno) e carbossiemoglobina (cioè, l'emoglobina legata al monossido di carbonio - CO - composto estremamente tossico). A causa dell'incapacità di discriminazione del saturimetro, un paziente con intossicazione da monossido di carbonio potrebbe manifestare livelli di saturazione di ossigeno normali quando invece non è così.

Per ovviare a questo problema, in tempi relativamente recenti è stato ideato e messo a punto un nuovo strumento chiamato puls-CO-ossimetro. Questo apparecchio permette non solo di misurare il grado di saturazione di ossigeno dell'emoglobina (SpO2), ma anche di misurare e monitorare i livelli di saturazione di carbossiemoglobina (SpCO) - presente, ad esempio, in caso di intossicazione da monossido di carbonio - e i livelli di saturazione di metaemoglobina (SpMet).

La misurazione dei livelli di carbossiemoglobina e di metaemoglobina è resa possibile dal fatto che lo strumento è in grado di emettere radiazioni luminose a molteplici lunghezze d'onda (e non solo a due lunghezze d'onda, come avviene, invece, nei classici saturimetri). carbossiemoglobina Tali fasci luminosi a differenti lunghezze d'onda vengono assorbite in maniera diversa dalle sopra citate tipologie di emoglobina.

In seguito all'elaborazione dei dati ottenuti e a complesse equazioni, l'unità di calcolo è poi in grado di fornire informazioni circa i livelli di saturazione di ossigeno dell'emoglobina, i livelli di carbossiemoglobina e quelli di metaemoglobina. Il puls-CO-ossimetro, deve, tuttavia, essere utilizzato solo da personale sanitario qualificato, in ambito ospedaliero oppure sui mezzi di soccorso. Pertanto, al contrario del classico saturimetro, di norma, esso non può essere impiegato a livello domestico.

Sono in Chimico che si occupa, tra l'altro , di Sicurezza sul Lavoro. Nei riguardi dei lavoratori esposti a CO, uno dei fattori confondenti è rappresentato dalla quantità di sigarette che il soggetto fuma nell'arco della giornata. Questo perché si sostituisce all'O2 nel gruppo Eme il CO dovuto alla combustione imperfetta del tabacco, tale sostituzione è stabile. Mi ha fatto enormemente piacere trovare un articolo così preciso, perché specialmente in un tempo come questo dare informazioni errate può creare grandi problemi. Bravo, un articolo così preciso è difficile a trovarsi.

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