Ferrari e il flussometro: la Mercedes sapeva tutto - Formula 1 - Motorsport

2022-08-08 12:54:34 By : Ms. TOYO TOYO

[Rassegna stampa] – Il Mondiale di F1 2020 non è ancora iniziato, ma fuori dalla pista è lotta vera senza quartiere e senza esclusione di colpi. Diversi team devono ancora firmare il Patto della Concordia che scade in questa stagione, la Ferrari ha giocato d’anticipo spiazzando i diretti avversari Mercedes e Red Bull, le quali stanno continuando la battaglia contro la power unit della scuderia di Maranello.

F1 | Le spie dell’olio

Il comunicato della FIA rilasciato durante l’ultimo giorno di test venerdì 28 febbraio non ha chetato le acque, anzi, le ha agitate definitivamente con sette scuderie – Mercedes, Red Bull, Renault, McLaren, Racing Point, Alpha Tauri e Williams – che hanno firmato una lettera congiunta per esprimere tutto il loro disappunto di fronte alla decisione da parte della Federazione di raggiungere un accordo confidenziale con la Ferrari al termine delle analisi effettuate sul propulsore della Rossa.

L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport riporta il fatto che la Mercedes fosse a conoscenza di quanto avvenuto in casa Ferrari nella gestione dei flussi di benzina dal Gran Premio del Belgio in poi, da Spa infatti la SF-90 ha vinto tre gare di fila dominando le qualifiche fino alla tappa di Austin. Di seguito alcuni estratti.

A Brackley un dossier sulla Rossa

“[…] Altro che accordo tombale: il comunicato federale di venerdì scorso ha scatenato l’inferno, esatto opposto di quello che era l’obiettivo della Federazione. La lapide ha in realtà chiuso sottoterra la verità scatenando una ridda di ipotesi […] una congiura del silenzio, che oggi spinge a riflettere su quanto era avvenuto nel finale della scorsa stagione […] Verstappen aveva detto una cosa gravissima […] Ci si chiedeva se la Ferrari avesse replicato, ci si aspettava lo facesse la FIA rampognando il ragazzo. Però zero, zitti tutti anche su quel fronte. […] Nei cassetti della Mercedes c’è un dossier tecnico che contiene la verità – qualunque essa sia – su come la Ferrari ha operato con i flussi di carburante. Ogni specifica azione svolta a Maranello e in trasferta, da Monza in poi e dunque nel periodo sotto osservazione, è riportata nel dettaglio. Dati che la Mercedes non ha utilizzato pur sapendo cosa la Ferrari ha fatto sui flussi di carburante, come lo ha fatto, e addirittura chi se ne è occupato. […] La verità, dunque, è a Brackley, non solo a Parigi. […] A comporre il mosaico non può che entrare un’altra tessera: nel varo di quello che sarà il nuovo Patto della Concordia, Mattia Binotto ha fatto inserire una clausola per cui chi è team principal non può entrare nel board di Liberty Media. Ciò ha bloccato le ambizioni di Toto Wolff, il quale l’ha preso come un attacco personale. […] E con questa aria mefitica, vacilla anche la solidità di Binotto. Dovesse emergere la colpevolezza della Ferrari, il primo a farne le spese sarebbe lui”. Fulvio Solms, Il Corriere dello Sport 5 marzo 2020.

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