Il pH dell’acqua (alcalina) spiegato semplice - Scienza in cucina - Blog - Le Scienze

2022-08-13 10:01:48 By : Mr. Lynn Shu

H2O è forse l’unica formula chimica ad essere conosciuta praticamente da tutti. La molecola d’acqua, una sorta di icona della chimica. Due atomi di idrogeno legati a un atomo di ossigeno. Immaginiamo ora di prendere un bicchiere e riempirlo d’acqua. Poiché le molecole sono oggetti piccolissimi il nostro bicchiere ne conterrà un numero pazzescamente grande, che possiamo scrivere con un 10 seguito da 24 zeri.

I chimici spesso disegnano le molecole d’acqua con una forma simile al faccione di topolino, come quelle che vedete qui.

Questa è acqua purissima perché, come vedete, non si sono altre cose. Solo grandi faccioni di topolino. Una legge di natura però fa si che, inesorabilmente, alcune delle molecole presenti si spezzino formando due altre specie: H+ e OH−. I chimici li chiamano ioni perché hanno una carica elettrica, simboleggiata dai segni più e meno scritti sopra. In pratica uno dei due idrogeni dell’acqua si stacca ma senza portarsi dietro il suo elettrone, diventando uno ione idrogeno, lasciando l’ossigeno legato all’altro idrogeno con un elettrone in più.

Solo un piccolissimo numero di molecole d’acqua però, una ogni 555 milioni di molecole a temperatura ambiente, si dissocia, e non è possibile in alcun modo aumentare o diminuire contemporaneamente il numero di H+ e OH−­ presenti. In nessun modo.

È però possibile aumentare il numero di ioni idrogeno a discapito degli OH−­ o viceversa. Il pH, una grandezza che potete leggere sull’etichetta delle acque in bottiglia, misura quanto gli ioni H+ e OH− sono sbilanciati. All’acqua pura, che non contiene altre sostanze neanche in tracce e che quindi ha lo stesso numero di H+ e di OH− , viene assegnato un pH pari a 7 e si dice che è neutra.

Se il numero di ioni idrogeno aumenta il pH diminuisce, andando verso lo zero, e l’acqua diventa acida. Viceversa se il numero di ioni H+ diminuisce l’acqua diventa alcalina e il pH aumenta. Le leggi fondamentali della chimica prevedono che il numero di H+ moltiplicato per il numero di OH−­ debba rimanere costante. Non possiamo variare le due specie a nostro piacimento. Per semplificare supponiamo che il prodotto dei due tipi di ioni debba dare sempre il numero 36 ogni mille molecole presenti. Se abbiamo acqua pura avremo sei H+ e sei OH−­, e il resto molecole indissociate: 6*6=36 e il pH è neutro. Se in qualche modo in soluzione sono presenti solo quattro H+ allora le leggi fondamentali della chimica impongono che siano presenti nove OH−­, 4*9=36. Se invece ci sono nove H+ allora possono essere presenti solo quattro OH−­ e il pH sarà acido. Gli H+ sono solo tre? Allora ci saranno dodici  OH− e il pH si sposta verso valori alcalini.

Una seconda legge di natura però stabilisce che l’acqua debba sempre essere elettricamente neutra: il numero di cariche positive e negative deve sempre essere uguale. Quindi se ci sono quattro H+ e nove OH− servono altre cinque cariche positive. Se leggete l’etichetta di un’acqua in bottiglia vedrete che sono presenti anche altri ioni positivi, ad esempio lo ione sodio, Na+, lo ione potassio, K+, o lo ione magnesio Mg++ che ha due cariche positive.

Per bilanciare le cariche elettriche possiamo aggiungere per esempio cinque ioni Na+ ottenendo di fatto una soluzione diluita di soda o idrossido di sodio. Se invece servono delle cariche negative queste possono venire per esempio da ioni cloro, Cl−, ottenendo una soluzione diluita di acido cloridrico.­ Mettendo altri ioni posso avere delle soluzioni più o meno acide o più o meno alcaline.

Un’acqua con un pH non neutro deve necessariamente contenere altre sostanze e non può essere pura. Potete facilmente rendervene conto guardando le etichette delle acque in bottiglia in vendita. Quasi sempre hanno un pH leggermente alcalino, proprio dovuto agli ioni disciolti.

Come curiosità sappiate che l’acqua perfettamente pura, che come ho spiegato sopra ha un pH teorico pari a 7, in realtà esposta all’anidride carbonica presente nell’aria ne assorbe un po’ diventando leggermente acida, come succede alle acque povere di ioni.

Ma non temete la debole acidità, il vostro stomaco contiene acido cloridrico a pH circa 1!

Ma allora cos'è "l'acqua ionizzata alcalina"?

Da alcuni anni sono in commercio degli apparecchi elettrici per uso domestico, spesso molto costosi, anche migliaia di euro, che producono “acqua ionizzata alcalina” a partire dall’acqua potabile dell’acquedotto. Questi apparecchi sfruttano la corrente elettrica per separare gli ioni H+ presenti dagli OH−. Il termine “acqua ionizzata” ha poco senso, come ho spiegato sopra, perché l’acqua è sempre elettricamente neutra, qualsiasi sia il pH, e nessun chimico degno della sua laurea userebbe il termine “acqua ionizzata” parlando di una soluzione acida o alcalina. Se volete significa solo che l’acqua non è pura ma che vi sono disciolti degli ioni e altre sostanze, come in qualsiasi acqua, in bottiglia o del vostro rubinetto. E quando acquistate dell’acqua deionizzata, magari da mettere nel ferro da stiro, significa che sono stati tolti gli ioni presenti.

Ma in più, per alterare il pH dell’acqua, questi apparecchi hanno bisogno, come abbiamo visto, di aggiungere altri ioni, come sodio o calcio, perché non è possibile avere in un bicchiere d’acqua solamente degli ioni OH− senza che vi siano delle cariche positive per controbilanciare la carica elettrica. E come ho spiegato prima, partendo da acqua perfettamente pura, è impossibile creare uno sbilanciamento di ioni  H+ e OH−. Quindi, o gli ioni minerali sono già presenti nell’acqua di partenza in quantità sufficiente oppure arrivano dalle cartucce o dai filtri che si devono acquistare periodicamente. Ma sempre Na+, Ca++, Mg++ e compagnia sono. Quindi, se proprio volete bere acqua alcalina (e vedremo la prossima volta se ha senso), potete semplicemente sciogliere in un bicchiere d’acqua un po’ di bicarbonato di sodio: un vecchio rimedio della nonna a un costo notevolmente inferiore a qualsiasi apparecchio.

Migliaia di euro contro pochi euro per un chilo di bicarbonato di sodio o di carbonato di magnesio, se volete evitare il sodio.

Scritto in Acidi, Acqua, Bicarbonato di sodio, Chimica, Fuffa | 149 Commenti »

Capisco l'intento divulgativo, e quindi esemplificativo, ma credo che sarebbe stato meglio spendere due righe sul fatto che gli ioni H+ liberi non esistono ma si legano ad H2O per formare H3O+.

ciao Dario, articolo molto chiaro ed interessante, come sempre del resto.

volevo raccontare un'esperienza che mi è capitata di recente (avrei voluto commentare sul post della dieta alcalina ma mi sembrava fosse chiuso ai commenti).

qualche tempo fa sono stato con un amico ad una conferenza su dieta ed acqua alcalina. inutile dire che mi hanno quasi cacciato perché osavo contestare l'oratore con domande "scomode". tra le varie cose che ho potuto osservare, mi sono però reso conto che una buona parte del pubblico (a digiuno di chimica) percepisce il pH non come una misura ma come un'entità a se stante, una specie chimica presente in una data soluzione e quindi più è alto il suo valore (cioè ce n'è di più...) e meglio è per l'organismo. purtroppo ho idea che su queste persone (che no hanno alcuna colpa, sia chiaro!) faranno sempre più presa i santoni di turno che promettono miracoli piuttosto che le spiegazioni scientifiche esposte con chiarezza da te ed altri.

per la cronaca, a proposito dei benefici della dieta alcalina ho "imparato" che il pH da tenere sotto controllo con l'ingestione di cibi adeguati è quello del liquido interstiziale e che l'effetto benefico dell'acqua ionizzata è dovuto alla produzione di idrogeno, forte riducente e quindi salutare...

a dir il vero Abburottu se non ricordo male.... non è neanche H3O+ ma il complesso H9O4+ ... son passati parecchi anni da quando ho fatto il corso di lauera in chimica a genova e magari son cambiate un po' le cose

Il fatto che l'acqua sia frizzante influisce sul suo pH? (ricordo vagamente un articolo o un frammento di un libro di Allan Bay a questo proposito) E sul suo sapore (al di là della "texture")?

max - la piccola casa, la cosa certa è che il protone non vaga solitario ma si lega a un atomo di ossigeno.

E ora aspettiamoci una marea di commenti. Quindi basta aggiungere un pò di magnesio per avere acqua alcalinizzata? Ci sono gli effetti collaterali però.

Ma qual'è l'acqua corretta da bere?

Quella del rubinetto ma che sa di cloro? O quella delle bottiglie del supermercato? O quella delle caraffe filtranti? O ancora i filtri sottolavello?

Le caraffe o i depuratori casalinghi sono accusati di eliminare tutti i minerali dall'acqua rendendola come acqua distillata...

Se uno volesse rinunciare a tutta la plastica e annessi e connessi, ma non volesse il sapore di cloro che deve fare?

Comunque bello questo post. Aspettiamo il prossimo.

Mi associo al quesito posto da Marco: "Se uno volesse rinunciare a tutta la plastica e annessi e connessi, ma non volesse il sapore di cloro che deve fare?"

Grazie per gli articoli, che leggo sempre con vivo piacere ed interesse

"Se uno volesse rinunciare a tutta la plastica e annessi e connessi, ma non volesse il sapore di cloro che deve fare?"

personalmente direi acqua di sorgente, per chi ha la fortuna di averne una vicino. nella zona dove vivo (appennino centrale) è pieno di sorgenti. certo mi rendo conto che a Milano o Roma è un po' difficile...

Abburotto: NO, quello è il classico modo per ammazzare l'intento divulgativo, ed è il motivo per cui moltissimi, anche bravi, prof. poi falliscono come divulgatori: l'ossessione per i dettagli sostanzialmente inutili per il messaggio principale uccide ogni intento di divulgazione, e nel giro di due secondi il lettore passa altrove In questo contesto che sia H+ o H3O+ o cluster superiori (come in realtà è) non frega nulla e quindi si evita di dirlo per non confondere

Manlio, la mia non sa di cloro. Nel caso basta lasciarla all'aria un po': il cloro se ne va.

Però per cucinare legumi questa acqua è il top.

Walter, pure le nonne aggiungevano un pizzico di bicarbonato

da anni bevo acqua dell'acquedotto lasciata preventivamente riposare in bottiglie di vetro (riciclabile e sanitizzabile), mai avuto problemi ne di salute ne di sapori "strani"... invece quando ho la sfortuna di dover bere acqua "minerale" da bottiglie di plastica, qualunque marca essa sia, percepisco un leggerissimo (ma a volte leggerissimo non è...) spiacevole retrogusto che i miei figli assimilano all'acqua ferma, marcia ... pensando a alle bottiglie lasciate sotto il sole di cortili di grandi magazzini in attesa di essere vendute o al loro trasporto su camion, agli effetti del sole sulla plastica e su acqua ferma in un contenitore ... la cosa ci stà ...

acuq ionizzata basica? non è per caso che si tratta della trovata di marketing per sdoganare i cation (Na, K) i rilasciati da certe resine (a scambio cationico) utilizzate per "purificare" l'acqua in casa? .. o delle acque microfiltrate ... o ...Dario sarebbe molto interessante affrontare l'argomento del latte microfiltrato, quello che da "brio" per intenderci....

Se optate per il carbonato di magnesio, mi raccomando badate ai dosaggi: la caga..lla, un possibile effetto collaterale.

"Se uno volesse rinunciare a tutta la plastica e annessi e connessi, ma non volesse il sapore di cloro che deve fare?" Semplice, basta bere vino.

Dario, "Una legge di natura però fa si che, inesorabilmente, alcune delle molecole presenti si spezzino formando due altre specie: H+ e OH−. [...] Solo un piccolissimo numero di molecole d’acqua però, una ogni 555 milioni di molecole a temperatura ambiente, si dissocia, e non è possibile in alcun modo aumentare o diminuire contemporaneamente il numero di H+ e OH−­ presenti. In nessun modo."

Queste "robe" son troppo belle, quasi inquietanti però, perché è come se ogni molecola d'acqua sapesse quello che stanno facendo, ovvero come sono messe, le altre 549'999'999 e quindi si regolasse di conseguenza decidendo se dissociarsi o no. Ma lo sanno veramente forse?

ops! le altrre 554'999'999.

E' possibile che l'apparecchio separi gli ioni di modo tale da avere due soluzioni, di cui una con gli ioni H+ con altri ioni negativi, l'altra ioni OH- con altri positivi?

La famosa "Magnesia San Pellegrino"

http://blog.libero.it/lfde/10033242.html

Ciao Dario, hai sbagliato i "topolini", nel terzo disegno ci sono 9 H+ e 4 ossidrili e non viceversa....

andrea, oops, che scemo, ho caricato il disegno sbagliato

Gian Franco: certo, come in una normale elettrolisi, solo che quando separi l'acqua non puoi avere solo ioni H+ senza controioni negativi, o solo OH- senza controioni positivi

andrea, grazie mille, ora ho messo quello giusto

Marco, c'è anche l'aqua delle casette pubbliche. Con pochi cent al litro hai acqua fresca, sia liscia che gasata.

ops, m'è scappata una C

"...Le leggi fondamentali della chimica prevedono che il numero di H+ moltiplicato per il numero di OH−­ debba rimanere costante. ..." Se a dell'acqua perfettamente pura, con quindi la stessa quantità di ioni idrogeno e ioni ossidrile, aggiungo dell'acido cloridrico che si dissocia completamente fornendo nuovi ioni idrogeno oltre che ioni cloro, cosa accade a quegli ioni ossidrile che debbono "sparire" cosicché il prodotto resti costante?

Pietro, quegli OH- "in più" si associano ad altrettanti H+ derivanti dall'HCl per formare H2O.

Caro Dario, sono d'accordo in generale sul fatto che molti prof sono bravissimi nell'ammazzare l'intento divulgativo, ma non lo sono in questo caso specifico visto che non mi pare così complicato far passare il messaggio che una molecola d'acqua si 'rompe" per cedere un H+ a un'altra molecola. Ma sono questioni di lana caprina

Il problema dell'acqua è vecchio quanto il mondo. Molti libri di archeo-gastronomia rilevano la difficoltà di avere acqua buona e pulita nelle comunità umane e quindi il grande rispetto che si aveva per quelle case dove si beveva vino (peraltro "addomesticato" da un mucchio di cose) o meglio si aveva un pozzo proprio. Una vecchia regola è che dove beve un cavallo può bere l'uomo, beninteso a monte del cavallo. Oggi ci si inventa di tutto: - casetta pubblica? e da dove viene quell'acqua? Credo si tratti dell'unico prodotto di cui un ente pubblico non certifichi la provenienza - acque minerali cioé in bottiglia? leggete meglio le analisi chimiche dell'Università Pinco Pallino a cura del prof. Minchyah e soprattutto la data. Meno male che da tempo nelle etichette non mettono più dei bottoni che rappresentano i i primi premi vinti alla Esposizione Universale del 1899, del 1912, del 1920 (giuro negli anni 60 c'erano.!) Ma scusate dicevo la data delle analisi, sempre dai due anni ai sei mesi precedenti. Nel frattempo può esserci una frana, un terremoto ma le analisi sono sempre li, rassicuranti - l'acquedotto comunale? si dice che la rete idrica italiana sia un colabrodo. Molte località hanno acqua marrone, flatulente, con penne di volatile e sassi di mare. -un pozzo? se vicino c'è un cementificio, un frantoio, una fabbrica di vernici o un allevamento di polli, ahi ahi ahi - l'acqua del cielo? si dice sia acida, piogge acide etc, comunque le mie rose gradiscono ma io no Conclusione viva il vino e la coca cola per i minorenni. Ma l'acqua della coca cola da dove viene?

Quel claim : " Tipo effervescente. Gradevole ed efficace purgante" è tutto un programma...

A parte il sempre valido e già citato consiglio di bere vino o (meglio) birra, c'è da dire che in Italia tranne alcuni casi (pochi) si trova sempre acqua buona dai rubinetti.

Sarebbe ora di finirla di pagare l'acqua 1000 volte il suo valore (andate un pò a vedere il costo al metro cubo in bolletta e quello in bottiglia al supermercato) intasando le autostrade di camion con relativi problemi di inquinamento sia per le emissioni dei trasporti che per gli imballaggi.

Colgo l'occasione per sottolineare una realtà tutta italiana dove nei ristoranti non è (quasi mai) possibile fare una scelta e ti tocca pagare l'acqua minerale a cifre assurde. All'estero se chiedi tap water non ti guardano come un mentecatto ma è una cosa normale. Non vorrei che il mio post si riducesse a mere disquisizioni economiche perché non è quello il punto, la questione è invece più di carattere etico e logico. Sennò tanto varrebbe imbottigliare anche l'aria fresca e poi costringermi a comprarla quando vado a mangiare al ristorante.

Ai ristoratori che ora si sentiranno punti sul vivo dico che preferisco pagare 100€ per una buona bottiglia di vino che 4/5€ per 0,75 l. di semplice H2O.

Invece che rincarare benzina, autostrade, mettere il canone rai in bolletta o altre fesserie simili io tasserei l'inutile acqua in bottiglia alla faccia degli ortoressici filoalcalini & co.

l'acqua in bottiglia è un delitto ecologico

Antonio e zio, concordo in pieno, da anni bevo acqua del rubinetto con soddisfazione. Per ragioni ecologiche (tir e bottiglie di plastica), economiche (vedi costo relativo), pratiche (20 kg in meno a ogni spesa e non mi finisce all'improvviso) ma soprattutto etiche. Sull'acqua alcalina che dire, l'ennesimo scandaloso tentativo di differenziare un prodotto che più banale non potrebbe essere (se pulito). M io lo metterei con le varie pubblicità dell'acqua che depura, rende più belle, digestimola, fa dimagrire e infine, notizia bomba, fa fare tanta pipì, pardon, tlin tlin.

si potrebbe, magari per gioco, impostare una campagna sui veleni ceduti dalla plastica all'acqua contenuta, che so, composti che simulano gli ormoni (da non confondere con mormoni) tipo il BPA (che non c'è nel PET, ma coi moderni metodi di analisi ultrasensibili qualcosa di dannoso si trova) e che inibiscono la poenza sessuale e procreativa.

basta dirlo a quelli dell'olio di palma e una campagna terroristica la tirano su in 5 secondi, qui non possiamo perché il capo è distratto e legge gli articoli scientifici in modo superficiale 😀

http://www.ilfattoalimentare.it/olio-di-palma-quattro-bufale.html

Seguo da anni il prof. Bressanini, con estremo interesse, sul blog, ed ho letto più e più volte tutti i suoi libri (aspetto quello in uscita). Con lui condivido la passione per la scienza e per la cucina, e ne ho da subito apprezzato la competenza associata alla capacità divulgativa. Io sono un medico termale. E su questo specifico argomento non potevo non fare un piccolo intervento. Anche dopo avere letto vari commenti. Ogni volta che si confronta l’acqua dell’acquedotto con quella imbottigliata, si scatena la “guerra”, seguita poi dalla discussione tra acqua minerale gasata e liscia (o piatta). Purtroppo si dimentica che….acqua dell’acquedotto e imbottigliata, sono due cose diverse. La prima deve (o dovrebbe) semplicemente essere potabile. La seconda deve avere uno specifico effetto terapeutico dimostrato (più o meno blando) sull’organismo. E questo è specificato in etichetta. Le acque imbottigliate sono generalmente alcalini, con qualche eccezione di acque acide, ma sempre abbondantemente entro il range di una accettabilità per l’organismo umano. Molti (purtroppo anche studenti di facoltà professioni sanitarie), dimenticano, a volte, che le calorie dell’acqua sono ZERO. E che quella gasata NON ne ha in più. Anzi non ne ha, al pari dell’altra. Chi dice che ingrassa bevendo acqua gasata, bara, o mente per crearsi una stupida scusa al proprio sovrappeso. Basta lasciarla aperta un poco, e la CO2 se ne va, al pari del cloro come ha detto il prof. (non dimentichiamo che è un gas), che si percepisce quando supera il mg per litro. Dire “acqua del rubinetto” vuol dire molto poco. Acqua di Milano…a Milano ci sono almeno 50 punti di captazione, basta spostarsi tre o quattro vie che si trovano acque diverse. Infine….tutte le acque dell’acquedotto sono sempre (più o meno, ma sempre) trattate. Filtri a carboni attivi e clorazione (sempre). Le acque imbottigliate MAI. A differenza delle prime, che possono essere potabilizzate (e quasi sempre lo sono), se ci sono problemi, per quelle imbottigliate si chiude la sorgente. PS molti si fanno problemi di cessione di sostanze da bottiglia ad acqua ma nessuno si pone problemi sulla salubrità ed igienicità delle tubature (anche di casa propria…).

Anna Maria, una curiosità a proposito della Coca Cola (e bibite e birre in generale). Una volta il requisito principale per aprire uno stabilimento era la disponibilità di acqua di ottima qualità, tant'è vero che la Coca Cola aveva una sede in provincia di Biella (dove c'è un'acqua tra le migliori, infatti veniva usata per lavare la lana). Oggigiorno l'acqua viene filtrata e trattata in stabilimento, quindi la posizione logistica la fa da padrone (e purtroppo lo stabilimento di cui sopra è stato chiuso, a favore di altri in posizioni più comode ai trasporti).

Acqua per Coca Cola e bibite in genere.

Usare acqua di sorgente di ottima qualità vale per la distribuzione in lattina o bottiglia. La coca cola servita alla spina al bar proviene dal contenuto di un barilotto di concentrato miscelato all'acqua di rubinetto, cioè del pubblico acquedotto. Presumo che l'acqua sia analizzata preventivamente al momento dell'installazione della spillatrice e credo anche venga filtrata; poi dipenderà dal barista pulire e/o sostituire i filtri a tempo debito … Situazione vista personalmente al bar di amici. Questo più di trentanni fa, non so se ora è cambiato.

Certo, l'acqua in bottiglia non è una grande soluzione e se possibile è da evitare (anche solo per l'incomodo di trasportarla e schiacciare le bottiglie), ma non si può generalizzare troppo. Se uno la vuole gasata ci sono poi veloci soluzioni per addizionare di gas in pochi secondi, l'acqua di rubinetto.

Certo dipende da che acqua uno ha a disposizione dal proprio rubinetto...è noto che ci sono posti dove sarà pure potabile (anche se forse in qualche caso ai limiti della potabilità), ma ha colori/sapori decisamente spiacevoli. Un'altro fatto riguarda gli usi dell'acqua: ci sono certe acque di acquedotto che fanno caffè o tè a dir poco imbevibili, magari per combinazioni di minerali che producono risultati sgradevoli. Per conto mio bevo acqua del rubinetto per dissetarmi e compro ogni tanto qualche confezione di acqua in bottiglia per caffè, tè e affini dato che con la mia escono una vera ciofeca, con tanto di test in cieco a dimostrare che non era una mia fissazione (tanto non se ne usano ettolitri).

Una cosa curiosa, quest'estate in Scozia in un grazioso ristorante nelle Highlands ho chiesto come sempre tap water ed è arrivata una caraffa con acqua di colore giallo-marroncino, non particolarmente invitante alla vista. La cameriera ci ha detto che l'acqua - la stessa che usano le distillerie di whisky della zona - pur essendo filtrata in loco manteneva quel colore per l'influenza della torba, suppongo presente negli strati che conducono alla falda o attraverso cui passa l'acqua di fonte. In ogni caso non aveva alcun sapore particolare, anzi mi è sembrata più neutra di altre acque di rubinetto "trasparenti".

a norma di legge se un esercizio è collegato all'acquedotto pubblico secondo me non necessita di ulteriori analisi, so che qualche Asl chiede queste cose ma per me sono un'assurdità oltre a un'ammissione di colpevolezza, in pratica stanno accusando loro stessi di fornire acqua non controllata.

concordo che bisognerebbe valutare anche la cessione delle tubature soprattutto quelle vecchie, io per praticitá ho scelto l'acqua del sindaco e utilizzo il gasatore, come già evidenziato evita sfacchinaggio oltre a rifiuti, potendo scegliere forse preferirei l'acqua in bottiglia di vetro, purtroppo abbiamo perso la sana abitudine del vuoto a rendere, a meno che non si abiti in Alto Adige (forse anche in Svizzera se Yopenzo mi conferma) dove però hanno probabilmente acque migliori (ma lì funziona così anche per la birra e il vino 😀), oltretutto, anche potendoselo permettere, sono rimasti ben pochi a fornire, come una volta, il servizio a domicilio con le casse d'acqua.

Il tema del vuoto a rendere è un altro punto importante su cui si potrebbero dire molte cose ma che purtroppo in Italia è una pratica sconosciuta.

In molti paesi d'Europa nei supermercati ci sono macchinette simili a distributori di bibite che ricevono i vuoti in vetro ed erogano soldi in cambio. Questo è possibile perché le bottiglie per alimenti non vengono riciclate ma RIUTILIZZATE (che è economicamente ed ecologicamente ben più vantaggioso) quindi il consumatore è incentivato a rendere i vuoti, ma non solo, in Olanda mi è capitato più volte di vedere senzatetto rovistare in cestini e cassonetti per recuperare quei pochi vuoti che per i più svariati motivi qualcuno butta nella spazzatura e il motivo sono sempre quegli spiccioli che si ottengono dalla restituzione. Ci sono aziende specializzate nel recupero e pulizia dei vuoti da cui i diversi produttori di bevande poi comprano per reimbottigliare i loro prodotti a prezzi inferiori rispetto all'acquisto di bottiglie nuove, vantaggio che si riperquote sul prezzo in scaffale.

Insomma, ci guadagnano proprio tutti.

E pensare che a noi basterebbe solo copiare...

in effetti a casa mia un tempo l'acqua sapeva un po' di ruggine. Hanno cambiato i tubi del condominio, ora è ottima

@ Dario Bressanini: Seguo con piacere questo blog. Lo spazio da Lei curato mi fornisce interessanti informazioni come pure le osservazioni talvolta critiche manifestate dai partecipanti ai dialoghi che i Suoi articoli stimolano. Io non ho le competenze per poterLe dire cosa sarebbe stato meglio scrivere o non scrivere, così come suggeritoLe da Abburottu, per divulgare con successo le proprie conoscenze senza rischiare di essere troppo "pesanti", però l'osservazione mi è stata utile e ha contribuito ad aumentare l'interesse per la Sua rubrica.

Abburottu e Pietro: certo, avrei potuto dire che un protone (H+) non se ne va in giro da solo. Aggiungendo un concetto in più che però è ininfluente dal discorso. E questo, quando si parla a un pubblico generalista, può avere il suo peso perchè ad ogni nuovo termine specialistico (se notate ne uso pochissimi e spesso invece ricorro a delle analogie o perifrasi) mi perdo qualche lettore. Il DOVE fermarsi in una semplificazione è sempre scelta complicata e in larga misura arbitraria. Altri mi potrebbero dire che avrei potuto definire formalmente il pH (-Log etc...) cosa che non ho fatto. Non ho neanche parlato della scala del pH, volutamente. Solo detto che se va verso lo 0 diventa acida, ma non ho parlato di pH 14 per esempio, perchè avrei dovuto complicare ulteriormente la cosa. Certo, a volte il rischio è di semplificare troppo, ma non c'è una regola automatica da seguire purtroppo. In questo caso volevo che passasse un singolo concetto senza distrazioni: se ci sono più OH- di quanti H+ sono presenti, servono altri ioni per bilanciare. E che questi arrivino da un filtro di una macchina da 2000 euro o da un cucchiaino di bicarbonato sempre acqua alcalina è

Comunque grazie per l'osservazione. Mi fa sempre piacere parlare delle scelte di divulgazione, e dei ragionamenti che faccio prima di pubblicare un pezzo

A noi, da qualche mese, portano l'acqua in vetro a domicilio (10 casse per volta) in bottiglie da un litro. Abbiamo deciso di provare per qualche tempo questa soluzione, anche se onerosa, dopo la riparazione di una tubatura guasta in un bagno di casa che ci ha permesso di vedere lo stato attuale dei tubi posati cinquant'anni fa. Abbiamo anche un'acqua dell'acquedotto estremamente dura (una trentina di gradi francesi), se ho interpretato bene il risultato del kit con il liquido titolatore (si chiama così, vero?). Oltretutto, ma non posso affermarlo con certezza perchè non sono mai riuscito mettere in piedi un "test", se bevo acqua del rubinetto, poi mi si presentano una o più afte in bocca (not very nice). Ma, ripeto, per ora posso solo classificarla come una mia convinzione senza un riscontro ripetibile. Ma psicologicamente mi "spinge" a giustificare la spesa per le bottiglie...

Ecologicamente abbiamo ancora il trasporto su gomma e con gasolio ma almeno abbiamo il vetro che viene riutilizzato. Però stiamo riconsiderando la materia per il costo.

Credo che anche in Italia si usi da sempre il riutilizzo delle bottiglie di vetro. Ho avuto per anni come cliente un'azienda che imbottiglia bibite e la prima macchina nella catena è la "lavabottiglie" dove vedevo entrare una folla di bottiglie recuperate, ancora con tanto di etichetta della loro vita precedente. E ciò già cinquant'anni fa.

Sorry per l'errato spelling Ziocunèl. Spero di aver riparato.

Comunque anche in Piemonte ci sono parecchi commercianti porta a porta di acqua in vetro (la mia famiglia, ad esempio, l'ha sempre fatto), tutti lamentano il fatto che non si vende più acqua in vetro con vuoto a rendere. Più che un problema di reperibilità credo che sia pigrizia (una cassa è da 12 bottiglie e pesa sui 15 kg) e comodità della bottiglia di plastica. Of course usiamo sempre e solo acqua in vetro, anche se per fortuna quella del rubinetto non è affatto male.

Parlando della gestione degli acquedotti, se parecchi di questi sono veri colabrodo, messi in opera decenni e decenni or sono con tubazioni in ferro sotto terra, le pubbliche amministrazioni in questione, hanno mai fatto piani di ammodernamento ? E sì che l'utente l'acqua la paga ! Non sarà carissima, spesso è poco costosa, ma incassare soldi, sperperare un bene prezioso come l'acqua dovendone immettere in rete quantità enormi stante le perdite è una delle dimostrazioni del comportamento della gestione della cosa pubblica di molti, troppi, "amministratori" .

Fabiospark non ho detto che il riutilizzo in italia sia cosa inesistente ma a confronto di altri paesi europei è assolutanente irrisorio. Mi rendo conto che in alcune località l'acqua sia appena più che potabile ma nella stragrande maggioranza dei casi è di buona qualità. Infatti mi guardo bene dal dire che bisognerebbe bandirne il confezionamento, ma l'uso che se ne fa oggigiorno in italia non ha nessuna giustificazione. Se poi calcoli il rincaro al consumatore rispetto al costo di produzione penso che non ci siano in percentuale paragoni che si possano anche lontanamente avvicinare. Ci si scandalizza innanzi alla lobby del petrolio, del tabacco, della tanto vituperata bigpharma ma a quella dell'acqua nessuno sembra farci caso. E gli slogan si sprecano: dall'Acqua Della Salute (qualsiasi cosa voglia dire), a quella che ti prometterebbe un (giro)vita snella, a quella che ti fa fare "plin plin"...e qua mi incazzo perché tutte le altre ti farebbero forse fare "sdeng sdeng"??? Forse sarò anche deficente, non lo metto in dubbio, ma non fino a questo punto. Comunque grazie al Bressa per l'ennesimo post ben scritto e semplificato per i lettori come me che di chimica sanno solo i fondamentali imparati a scuola. Mi era già ben chiaro cosa si intende per pH ma nessun professore me lo aveva spiegato con la stessa chiarezza e la semplicità di cui il nostro buon Dario è capace. Umilmente apprezzo e imparo.

In definitiva, chiedo a Marco Bressanini, qual'è la migliore acqua da bere? I sali minerali disciolti sono bio-disponibili? Lacqua distillata ha controincicazioni? Antonio

Chiedo scusa e mi correggo: Dario Bressanini...

Attenzione, perchè il riciclo delle bottiglie offre ottime garanzie per quanto riguarda l'uso normale, ma non per gli impieghi "anomali": cioè lo sconsiderato che utilizza la bottiglia per la benzina, o per i solventi delle vernici, o per composti vari usati in casa o nel bricolage (caso molto più frequente di quanto si creda). In questo caso i procedimenti di lavaggio industriale non danno garanzie sulla persistenza di sotanze tossiche.

Ezio, nel mio condominio viene fatta annualmente un'analisi dell'acqua in uscita dai rubinetti, ed è sempre risultata batteriologicamente pura e con gli inquinanti nella norma. Mi dicono che qui a Milano (sun de chi) è obbligatorio.

Antonio, mi permetto di risponderti in attesa del padrone di casa, anche per chiarire il mio pensiero: non sono un talebano dell'acqua "del sindaco", fuori casa consumo quella in bottiglia. - Direi che l'acqua va scelta in base al gusto e alla disponibilità locale. Un assaggio dell'acqua potabile andrebbe fatto, previa pulitura periodica dei filtri dei rubinetti. Per chi ama la gasata potrebbe non esserci alternativa alla bottiglia, non tutti vogliono spendere per un impianto in casa. - Direi che i sali minerali sono biodisponibili, sono già presenti in forma ionica. - L'acqua distillata non contiene nessun sale disciolto, quindi non reintegra un bel niente. Inoltre non è pensata per il consumo alimentare ma per altri usi, quindi la eviterei. IMHO

Prof. Bressanini, che emozione sentirla a Radio 2!!! La RAI dovrebbe farlo molto più spesso. Grazie! Sara

Grazie a tutti per avermi confermato che l'acqua colorata americana cioé Coca Cola è la migliore perché parte da una acqua migliore. E adesso come faccio a vietarla ai miei figli? (la coca cola intendo e non l'acqua)

Gli dai solo l'acqua americana!!!!

Chi imbottiglia bibite usa l'acqua che c'è, mica si va a cercare l'acqua di sorgiva. Eventualmente, se serve, la modifica con opportuni trattamenti. Anche la lavastoviglie modifica l'acqua.

Le acque di sorgiva poi mica sono tutte buone.

Per Antonio: L'acqua distillata è imbevibile. Per motivi che da non-divulgatore non so spiegare bene, l'acqua distillata viene assorbita troppo dalle cellule (quelle con cui viene a contatto, quindi la mucosa della bocca ed eventualmente dell'esofago), che si gonfiano fino anche a scoppiare. Nello stesso tempo, attira i sali minerali fuori dalle stesse cellule, con conseguenti problemi. Da bambino una volta assaggiai un goccio di acqua distillata che mi ero prodotto col piccolo chimico. Ricordo ancora la sensazione orribile alla bocca.

Perché se il pH dell'acqua pura è 7 (cioè 1 / 10.000.000) le molecole dissociate sono una su 555.000.000?

Mio cugggino una volta a toccato l'acqua distillata e gli è marcita la mano, poi quando a provato a berla prima gli sono caduti 3 denti poi è morto (ben due volte!) prima di decidersi a disintossicarsi facendo un bagno nell'acqua Lete e la sua "particella di sodio"...😃

l'acqua distillata non disseta, essendo priva di sali. lo sa bene anche l'alpinsita se beve la neve sciolta, che tale è. inoltre è pure priva o povera di gas disciolti. e cio la rende "pesante". per il resto il confronto acqua acquedotto e imbottigliata, è piu o meno sempre il solito, tra prodotto fresco o conservato. per puro esempio se io, per una calcolosi renale, ho bisogno di acqua Fiuggi, se posso vado tre settimane là alle terme e la bevo la, se non posso stare tre settimane in albergo...(economicamente, ferie ecc..), mi prendo 3 bottiglie al giorno al supermercato sotto casa. alternative non ne vedo.

Curioso. A che so io nei rifugi si usa la neve sciolta. E tutte le spedizioni polari usavano sciogliere il ghiaccio. Anche la distinzione tra fresco e conservato, per l'acqua, mi lascia molto perplesso.

Aghhh. commento finito in moderazione. Sono stato cattivo?

A questo punto chiedo: perché nelle istruzioni del mio ferro da stiro c'è scritto di non usare l'acqua di condensazione dei condizionatori? Non dovrebbe essere pura, cristallina e distillata e quindi adattissima al ferro da stiro?

Quale è la quantità di CO2 aggiunta nelle acque mierali frizzanti? (o, che è più o meno la stessa domanda, quale è la pressione dovuta alla CO2 dentro una bottiglia d'acqua a, diciamo, 20°C ?).

Roberto@ : Dipende da quanto è frizzante l'acqua in questione, e in commercio questa forbice è piuttosto ampia. Non saprei darti una risposta univoca ma secondo me, MEDIAMENTE, siamo nell'ordine dei 4-5 bar. Come raffronto si potrebbe fare un paragone con i vini spumanti che credo viaggino anche su soglie più alte, ma qui mi rimetto all'esperienza degli enologi che seguono questo blog.

Con il piccolo dettaglio che il bicarbonato di sodio è dannoso per un soggetto iperteso per esempio. Dunque quanto vale risparmiare direttamente sti soldi e bere acqua naturale direttamente

Peppe, appunto per questo ho detto che possono usare anche sali diversi da quelli di sodio. Perchè quelle macchine ce li devono comunque aggiungere

Abito in un comune della provincia più a nord del Veneto. Non mi azzardo a bere l'acqua del rubinetto per un semplice motivo. Se la lascio a decantare in un qualsiasi contenitore per una notte ossialla prelevo per esempio alle 19 e la controllo alle 7 della mattina dopo, forma un deposito nero a bordo dell'acqua sul contenitore e una sorta di gelatina semitrasparente sempre sul bordo là dove l'acqua tocca il contenitore. Non è un problema di tubi di casa in quanto ho cambiato da una casa costruita negli anni 60 a una costruita nel 2007 in altra frazione dello stesso comune....Mi tocca prendere quella in bottiglia. Eppure in quella del rubinetto il cloro lo mettono, perchè si sente ogni tanto....

Ciao Dario, Grande articolo come sempre!!! Una domanda... ultimamente l'acqua filtrata col sistema di osmosi inversa viene spesso "accusata" di essere poco salutare perchè acida (oltre al fatto che ha pochi minerali, ma qui mi interessa il discorso acidità). Stando a quello che scrivi l'acqua filtrata RO, che ha tipicamente un residuo sui 20/30ppm, dovrebbe essere quasi neutra, dove sbaglio?

Concordo pienamente su quanto detto dal dottor Bressanini sull'acqua alcalina. Per quanto riguarda la diatriba tra acqua mirerale e acqua di rubinetto mi permetto di far notare un particolare: L'art.3 del Testo coordinato del Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano come modificato ed integrato dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 27, recita: Art. 3 (Esenzioni) 1. La presente normativa non si applica: a) alle acque minerali naturali e medicinali riconosciute;

Di che stiamo parlando quindi? Avete mai letto la dicitura "Acqua potabile" su una bottiglia di acqua minerale? E' impossibile, anzi, sarebbe reato così come lo sarebbe chiamare minerale l'acqua di rubinetto. Ezio ha ragione su questo. Siccome mi occupo di trattamento e depurazione delle acque tuttavia, devo dissentire in parte con lui perchè non è assolutamente vero che le acque minerali non vengano trattate. E visto che le acque di acquedotto subiscono tutte un trattamento più o meno spinto per renderle potabili, per eliminare il cattivo odore di cloro, ma soprattutto i derivati della sua attività di ossido-riduzione, è sufficiente dotarsi di un filtro a carboni attivi da installare nel sotto lavello di casa al costo di poche decine di euro per avere un'acqua di acquedotto decisamente più sana.

ho letto con molto interesse. Alla fine, però, le sarei grata se mi desse un consiglio "pratico": quale ph é meglio? voglio dire - e scusi se scrivo i nomi - meglio la sant'anna o la uliveto? ( per citarne 2 con ph differente) grazie, aspetto la sua risposta per sapere cosa comprare do'ora in poi saluti

direi che il pH è abbastanza indifferente, tanto non cambia quello del nostro stomaco. Guardi invece i minerali. Ci sono alcune persone per cui l'assunzione di calcio attraverso l'acqua è importante, altre no perchè lo assumono altrove. Ma quale sia il caso suo lo sa solo lei e il suo medico

Salve Marco. Ho letto la tua domanda: Ma qual'è l'acqua corretta da bere. La risposta varia a seconda dei bisogni di chi la beve però bisogna essere bene informati e fare chiarezza sulla confusione che spesso è causata da varie notizie poco elaborate o magari a volte intrise di interessi personali di vendere un particolare prodotto. Cercherò di essere breve. Si parte dal conoscere quale tipo di acqua la persona necessità e si può trovare nella tavola di Vincent. Con problemi di reni ci vuole acqua con pochi sali minerali perciò una bassa conduttività elettrica significa pochi sali minerali. L' Osmosi Inversa riesce a produrre l'acqua di cui si ha bisogno in tali casi però può essere necessario agire sul rubinetto regolatore (TDS). Non è vero che l'Osmosi Inversa produce acqua distillata ma è vero se si tiene il rubinetto al massimo. Si va ad ottenere acqua quasi distillata. Regolando il rubinetto si ottiene un misto tra acqua depurata normalmente ed acqua distillata, infatti ciò che passa dai pre-filtri va ad essere mischiato con ciò che passa nella membrana osmotica. Da ciò si deduce che migliori sono i pre-filtri e migliore è il risultato ottenuto. Ci sono poche acque sul mercato con valori bassi di minerali e l'acqua Fiuggi ne è un'esempio. L'acqua Eva arriva persino a 78 microsiemens. Io credo sia utile per periodi brevi e per depurare il corpo da troppi minerali accumulati ma è una mia teoria. Anche i puntini che vengono negli occhi hanno come causa dei cristalli accumulati nel vitreo perciò siccome Io ho questi puntini mi divertirò a fare questo esperimento con acqua quasi distillata assumendola per brevi periodi. Il minimo che si deve fare per bere acqua di rubinetto è rimuovere il cloro che apparentemente diventa un pericolo quando interagisce con altri chimici presenti nell'acqua (vedi Agente Sconosciuto MX). Ho notato che il residuo fisso non è tanto differente dalla conducibilita elettrica. Ho notato anche che solitamente le acque minerali hanno un alto valore di minerali, troppo alto per essere in salute perchè bisognerebbe fare sport come dannati per consumare i sali minerali. Se vedi nelle foto in alto c'è un'etichetta dove si legge oltre i 2000 mg/l. Mi pare sia stato anche un danno sociale il regalare acqua minerale al bar, specie per i bambini. Prima si pagava per ammalarsi. Spero di essere stato di aiuto.

"Il minimo che si deve fare per bere acqua di rubinetto è rimuovere il cloro che apparentemente diventa un pericolo quando interagisce con altri chimici presenti nell'acqua"

Io che non ho mai "rimosso il cloro" quali gravi danni ho causato al mio organismo? Dall'acquedotto mi avevano assicurato che era potabile!!! Maledetti! Scusate, vado a scrivere il Testamento finché sono in tempo.

Ziocunèl mi hai fatto ridere. Anche bere acqua in bottiglia non è la soluzione ottimale dato che chi ha problemi renali assume il doppio o il triplo dei minerali con cibi cotti, infatti l'acqua evapora ed i minerali rimangono ed aumentano di concentrazione ma stranamente i dottori non avvertono i pazienti. A me da l'impressione che non vogliano che la gente si impari a bere acqua depurata in casa. Ieri mi sono trovato in un paesello in montagna, a Bassiano, e non ho trovato la mia acqua da bere. Sono entrato in un bar ed ho dovuto acquistare una bottiglia di acqua che ha una conducibilità elettrica uguale all'acqua di rubinetto di casa mia (390 microsiemens) e l'ho dovuta pagare 1.5 euro. Come è l'acqua comunale della tua zona?

P.S.: Per chi è interessato a misurare la conducibilità elettrica basta acquistare un piccolo strumento che non costa nemmeno tanto.

noto il comparire di massicce campagne sulla pericolosità delle bottiglie in plastica ed ora anche della conducibilità dell'acqua. premesso che non friggo le bottiglie vuote dell'acqua minerale e nemmeno le mangio crude, ma avete mai provato a bere l'acqua distillata o deionizzata o demineralizzata? Possibile che tutti quelli che vogliono salvarmi la vita finisce sempre che vogliono vendermi qualcosa?

Ma lasciare che la selezione naturale faccia il suo corso? magari aiutandola un pochetto? Che so! magari propugnando campagne "salutistiche" invitando a bere solo acqua distillata, magari 5/6 litri al giorno per una settimana; oppure convincere i vegani ad alimentare vegan anche i loro pargoli dalla nascita, ecc... dovrebbe bastare, no? MI rendo conto che magari, inizialmente, si verificherebbe inevitabilmente un certo aumento delle spese mediche nazionali e quindi più tasse ma almeno, a fronte di un piccolo sacrificio, ci si libererebbe di tutti 'sti pirla...

Roberto Delpopolo, sono veneto e l'acqua fornita nel mio comune è ottima, ma che dico....di più...addirittura potabile! Lieto di averti fatto ridere ma non penso che si debba andare in cerca di acque particolari a meno di gravi condizioni di salute che lo richiedano, e anche lì non ne sarei così sicuro. Ci siamo evoluti con acque fetide per gli standard odierni e quello che esce oggi dal rubinetto è nella stragrande maggioranza dei casi un'acqua sicura, controllata e quasi sempre buona. Fosse per me metterei una super tassa sulle acque imbottigliate che a parte casi particolari non avrebbero ragione di esistere. Da anni ho un impianto a osmosi inversa che utilizzo a con soddisfazione per talune preparazioni alimentari (aggiungendo poi un mix di sali per ottenere di vokta in volta precisi profili salini), ma mai mi sognerei di utilizzare questo sistema ove non indispensabile. Trattare l'acqua, sopratutto con dispositivi domestici è un grosso spreco, è uno spreco anche imballarla in tonnellate di plastica e spedirla su e giù per l'Italia con tutto l'inquinamento che comporta. C'è sempre qualche gonzo pronto a farsi gabbare con le più improbabili promesse salutistiche sull'acqua che depura, che fa fare plin, che "elimina l'acqua", che promette una vitasnella, che è povera di sodio (ma ti magni le patatine), che è addirittura particolarmente indicata per i neonati (!?!)...... Presto aprirò una nuova e super redditizia azienda che confezionerà "Aria freschissima di montagna BIO-VEGANA-ANTICA-NO OGM-CRUELTY FREE". ........ovviamente senza olio di palma!

Prof, un commento in ostaggio.

A proposito, ti rivedremo a Cesena? Mi sto organizzando per non perdermi l'evento

Ciao Guglielmo. Io credo che tu stia confondendo l'acqua demineralizzata o distillata con l'acqua proveniente da un depuratore ad Osmosi Inversa. Nonostante ci sia un rubinetto di regolazione che permetta di mandare la pompa al massimo verso la membrana osmotica non si ottiene comunque un'acqua distillata. Credo che forse si possa ottenere un'acqua simile all'acqua Amorosa oppure Eva e cioè 50 oppure 80 micro siemens. Come puoi ben capire da solo, se ognuno dovesse cucinare con acqua in bottiglia penso che si renderebbero conto di quanto può costare. E poi che senso avrebbe bere acqua in bottiglia e poi mandarsi giu a pranzo del cibo che può contenere componenti inquinanti dato che è stato bollito con acqua di rubinetto? Ha qualche senso logico? Ma non sono contrario all'acqua in bottiglia perchè può servire quando si è in viaggio e serve in situazioni di aiuti umanitari o per stoccaggio di emergenza. Sono però molto sorpreso che chi vende o consiglia o beve acqua in bottiglia sia incoerente nel corretto uso della stessa.

una delle più importanti fonti di calcio è l'acqua... conoscevo il direttore dell'acquedotto di una cittadina qua vicino e mi diceva che a volte le analisi venivano fatte anche 4 volte al giorno. ma secondo te, l'acqua distillata come si ottiene?

A Guglielmo: Si ottiene anche facendo evaporare l'acqua con appositi distillatori. Io comunque ho seri problemi con l'acqua comunale perchè ha troppo calcare ed appena la bevo iniziano, dopo pochi giorni, dei dolori leggeri e costanti ai reni. Se bevo acqua depurata con Osmosi Inversa non mi succede ed ho lo stesso beneficio solo con determinati tipi di acqua in bottiglia. Perciò ogni scelta che si fa dipende dalla specifica situazione personale.

A Guglielmo: Scusa ma mi sono accorto che non ho risposto alla tua domanda. Io mi fido dei test che fa il comune però ci sono informazioni in giro dove degli studiosi parlano di un possibile fenomeno di interazione con microscopiche quantità di chimici presenti nell'acqua e dunque della possibile formazione dell'Agente misterioso (MX). In ogni modo i test del comune non sono fatti in ogni possibile luogo dove passa l'acqua perchè sarebbe impossibile farli. Supponi che una radice di un albero rompa un tubo e che in tale luogo sono presenti dei chimici. Ecco che l'acqua di una casa è inquinata e l'acqua di un'altra casa nelle vicinanze non lo è. Ovviamente non è il caso di vivere in paranoia ma in ogni caso bere il cloro non fa bene alla salute.

@ Roberto Delpopolo: l'acqua nelle condotte è in pressione, in caso di rottura esce l'acqua non entrano chimici ( e difficilmente anche filosofi)

Non ne sarei certo Omphax. Hai presente quei miscelatori che puoi applicare sui tubi di giardino e che sono di solito come un bicchiere che puoi riempire di fertilizzanti? Mi pare che quando si rompe un tubo dell'acqua sotto terra si può formare una sorta di vaschetta nel terreno dove l'acqua circola e rientra nel tubo. Non credi sia possibile?

@ Roberto Delpopolo: I miscelatori sfruttano l'effetto venturi. Hanno una camera in cui il flusso di acqua è inviato a un ugello per creare depressione. Funzionavano così anche le pompe da vuoto che si usavano nei laboratori per filtrare con Buchner. Un semplice buco non produce depressione.

@ Omphax: Grazie per la delucidazione. Dunque non è possibile che una radice di un'albero si infili in un tubo dell'acqua e causi una depressione simile all'effetto venturi. Perciò ho detto una panzanata e il problema non sussiste. Questo agente MX è comunque un reazione di sottoprodotti della clorinazione. I mutageni sono 400 volte più pericolosi di qualunque altro cancerogeno trovato prima e si dice sia possibile una connessione con il cancro alla prostata. Nel documento del link in basso spiegano qualcosa al riguardo ma minimizzano gli effetti dell' MX. http://www.progetto-acqua.it/claudio/DisinfezioneAcque.html Non spiegano comunque se rimuovendo il cloro possa servire a ridurre tale fenomeno.

Roberto, posso chiederti che lavoro fai? Di cosa ti occupi?

vende purificatori di acqua casalinghi...

mi sa che l'Agente misterioso (MX) ha già procurato i suoi devastanti danni, non alla prostata ma ben più in alto e fatto, purtroppo, un'altra vittima....

Ziocunel, Io ho venduto depuratori di acqua per rubinetto ed ho provato a vendere depuratori ad osmosi inversa dal mio proprio negozio ed anche in rete. Non ha funzionato. Comunque mi sono dovuto informare prima di essere in grado di vendere il prodotto. Oggi li danno gratis e ti fanno pagare il servizio però la gente non si accorge che più i depuratori sono compatti e più il tecnico ci mette tempo a pulirli ed a smontare e rimontare i componenti. Stranamente, i giganti del settore non si preoccupano troppo dei vari bisogni dei clienti. Solo chi acquista un depuratore con computer e con regolazione computerizzata "fai da te" avrà occasione di capire come l'acqua cambia variando la conducibilità elettrica. Ma loro, i giganti, sanno bene che variando la conducibilità elettrica la membrana osmotica funziona parzialmente e fino ad ora non lo hanno mai detto.

Qualcuno mi sa dire se togliendo il cloro dall'acqua tramite carbone attivo si può evitare in qualche modo la formazione dei sottoprodotti del cloro di tipo MX ?

azz... ci avevo azzeccato... pura fortuna?

ho lavorato su una petroliera dove c'era un distillatore ad evaporazione sotto vuoto per le caldaie. Ho provato a bere quell'acqua lì ed era terribile, imbevibile. Poi c'era un demineralizzatore per l'acqua della cucina, delle cabine etc che faceva rientrare un po' dello scarto dell'osmosi inversa per dare un certo gusto all'acqua che altrimenti sarebbe stata imbevile come l'altra. A volte il rientro si otturava ed erano grossi problemi. Gusto a parte era impossibile togliere il sapone sia dai piatti che dal bucato che dalla pelle dopo la doccia... W il Cloro!!!

Mike ti avevo alzato una palla d'oro....ma c'è da dire che sei un buon schiacciatore

Ti sbagli Mikecas. Sei talmente diffidente che non sai apprezzare i buoni consigli. Non ho pubblicizzato alcun prodotto e non ci ho fatto mai una lire con i siti web o pubblicità di Google. L'internet nel mio caso è il peggior posto per fare affari.

Caro Roberto Delpopolo, io sono certamente diffidente, e tanto, dei pessimi consigli molto interessati. Se nel tuo caso mi sono sbagliato, significa che tu dai pessimi consigli perché ci credi veramente, e allora mi dispiace davvero tanto (per te)...

@ mikecas. Proprio come pensavo. Vedi solo la parte negativa della gente. Ma che ci viene a fare allora a commentare? I miei consigli non sono perfetti ma tu non sai cogliere ciò che è buono. Dimmi... Per chi fai il tipo? Per i commercianti senza amore o passione? Io almeno ci ho provato, ci ho messo la passione perchè senza quella non impari e come puoi leggere, se qualcuno ne sa più di me e vedo che mi sono sbagliato allora mi correggo. Ma se tu pensi che chiunque venga ad insegnarti qualcosa te la insegni per venderti qualcosa allora ti sbagli di gorsso. Ovviamente se una persona intraprende un mestiere è naurale che deve guadagnarci sopra qualcosa ma per prima cosa è importante che il mestiere si faccia con passione o non si impara nulla.

Ma quale acqua Rocchetta e tanta plin plin? Guardate la tabella di Vincent e notate come l'acqua Rocchetta ha un effetto depositante. Per fare tanta urina si deve bere acqua che abbia un conducibilità elettrica molto bassa. Di questi tempi ci sono le false pubblicità e pochi si interessano a non permettergli di mandarle in onda. Per bere acqua con effetto depositante si deve fare tantissimo sport in modo da consumare i minerali.

Mike, Zio! Nella vostra perfetta squadra di volley vorrei giocare, anche solo in difesa, artrosi permettendo. Bravi. Vivo a Bologna dove l'acqua d'acquedotto è per me più che buona. Mio figlio si era messo a vendere purificatori d'acqua ad osmosi e me ne ha regalato uno: lo ho installato in garage. Lo uso per il ferro da stiro e, dopo aver attinto per il ferro, raramente assaggiai tale acqua per bere. Subito decisi che l'acqua di acquedotto era più che altissima, mille volte meglio. Fuori ora (ore 22,20)ci sono 35°C e la caraffa (cilindrica, circa un litro) che ho riempito dopo cena ora è a 24°C ed è ottima. No puzze, no cloro e sufficientemente fresca per essere dissetante. Di questi tempi torridi poco vino, buono, e molta acqua ottima.

@Zang. Io concordo con te e con tutti voi che dite che l'acqua comunale è buona e lo è nella maggior parte dei casi. Nella mia zona è ottima. In realtà siamo tutti un pò fuori dall'argomento trattato in questa pagina web. Va beh! Mi scuso per continuare la discussione sulla conducibilità elettrica. Non so esattamente per chi tifate ma credo stiate facendo una battaglia contro l'osmosi inversa. A me pare che solo le persone che godano di ottima salute possano permettersi di bere acqua di rubinetto. Qui in zona da me la conducibilità elettrica si aggira sui 390 e nel mio caso, con problemi renali, è troppo alta. Per le persone anziane è un valore troppo alto e per i bambini che spesso si siedono ore davanti ad un televisore oppure ad un videogioco è anche troppo alta. Oggi la gente è più sedentaria di una tanto tempo fa è dunque ogni vostra affermazione è puramente soggettiva. Io credo che un depuratore ad osmosi inversa sia una scelta del futuro di cui non si potrà fare a meno. D'altro canto bisogna stare attenti ai traffici vari ed alle fregature dei contratti a lungo termine. Non so se esistono depuratori ad osmosi inversa che possano aggiungere dei sali minerali a fine corsa dell'acqua ma dubito che serva a molto infatti i sali minerali possono essere assunti traminte i cibi. Comunque, l'affermare che un depuratore ad osmosi inversa offre solo acqua distillata non è la verità. Leggi bene e vedrai che può trasformarsi in 50 % depuratore regolare al carbone attivo e 50% osmosi inversa. Basta agire sul regolatore di TDS ed è consigliato farlo in zone dove l'acqua comunale è ottima. Sono anche Io contrario al fatto che l'acqua in bottiglia costa troppo nei bar. Penso che dovrebbe essere vietato smarchettare sull'acqua in bottiglia e dovrebbero essere obbligati a vendere anche acqua con effetto non depositante. Ciao Mikecas. Non ti preoccupare che non me la sono presa con te. Meglio uno che mi risponde che uno che mi ignora. (-:

Roberto Delpopolo@ Tolti gli estremi (acque eccezionalmente saline ed acque eccezionalmente povere), ammesso e non concesso che le normali variazioni del contenuto salino possano avere un effetto aprezzabile sulla salute umana, il concetto di "conducibilità elettrica" ed "effetto depositante" immagino intendano la stessa cosa e quindi siano direttamente collegati al contenuto salino dell'acqua... La domanda che vorrei farti è se usi questi 2 termini dando lo stesso significato (residuo fisso?) o se veramente dovrebbe interessarmi, per la mia salute, quanto sia conduttiva o meno l'acqua che bevo. Non so se sono riuscito a spiegarmi. Grazie

@Ziocunèl. Io mi trovo meglio con l'unità di misura della conducibilità elettrica per quanto riguarda i minerali presenti nell'acqua dato che con 100 euro circa si può acqustare un piccolo strumento per misurarla. Praticamente più minerali sono presenti nell'acqua è più l'acqua conduce corrente. Per quanto riguarda il residuo fisso non saprei come misurarlo ma credo che viaggi in parallelo alla conducibilità elettrica e cioè che sia direttamente proporzionale al numero riportato per la conducibilità elettrica. Faccio notare anche che il numero della conducibiltà elettrica dovrebbe essere scritto in caratteri molto più grandi e leggibili dato che chi ha problemi di diabete ha di solito problemi alla vista. La parola "effetto depositante" si trova nella tabella di Vincent. Secondo tale tabella le acque in bottiglia sono classificate in questo modo: Quelle che vanno da 20 fino a 130 µS hanno un Ottimale Effetto Depurativo; le acque che vanno da 140 fino a 170 µS hanno un Soddisfacente Effetto Depurativo; le acque che vanno da 180 a 290 µS sono classificate come aventi Nessun Effetto Depurativo; le acque che vanno da 300 a 500 µS sono riportate come aventi Effetto Depositante; le acque che vanno da 600 a 1200 µS hanno un Preoccupante Effetto Depositante; le acque che vanno da 1300 µS in poi hanno un Effetto Fotemente Depositante.

a parte che sapere più o meno QUANTI ioni sono presenti nell'acqua non dice ovviamente niente su QUALI ioni sono principalmente presenti...

@ Roberto: Ti riferisci forse all’Ing. Louis-Claude Vincent che nel 1950 annunciò questa perla di saggezza: "Il tasso di mortalità per ogni tipo di malattia e in particolare tubercolosi, affezioni cardiovascolari e cancro, è direttamente legato alla qualità dell'acqua distribuita alla popolazione. Esso cresce in modo particolare quando le acque sono molto mineralizzate e rese potabili artificialmente dopo trattamento fisico ed aggiunte di prodotti chimici ossidanti" ed è considerato l’inventore/scopritore? di una pseudoscienza da lui definita : “bioelettronica” ?

Se fai un grafico della sua tabella “Durezza °F vs. Conducibilità” ottieni una retta con R^2 uguale a 1 ( ossia una correlazione perfetta).

Come ti ha fatto notare Mikecas si sta in effetti confrontando: la durezza (che è in pratica il contenuto di ioni Calcio e Magnesio) con la conducibilità (che in buona approssimazione dipende dal contenuto di tutti gli ioni). Ovviamente a pari durezza si possono avere conducibilità diverse. Cancro e cuore continuano a farci tribolare, fortunatamente la TBC molto di meno. Credi sia merito dei venditori porta a porta di depuratori? P.S. La tabella di Vincent ( specie in riferimento alle proprietà incrostanti/depuranti) al giorno d'oggi sopravvive nelle pubblicità dei produttori di filtri e kit vari.

@Roberto Delpopolo Senza aggiungere niente a quanto detto da mikecas e Omphax (che mi hanno rubato la battuta ), volevo precisare che potrei avere uguali conducibilità elettriche su acque molto diverse tra loro. Per esempio un'acqua mediamente dura tipo quella di rete potrebbe avere una conducibilità uguale ad una distillata a cui è stato aggiunto un unico sale ma in dose elevata, rendendola fortemente squilibrata.

Insomma, se proprio dobbiamo valutare un'acqua potabile (ma è davvero necessario?) solo dalla sua conducibilità elettrica sembrerebbe una semplificazione un po' banale no?

Ovvio che non mi fido ciecamente della tabella di Vincent perciò vado ad intuito prestando attenzione a come il mio organismo reagisce all'acqua che bevo. Per esempio, concordo con voi che un'acqua salata può alterare le misurazioni della conducibilità elettrica ma allo stesso tempo bisogna considerare che un'acqua con troppo sale si nota subito perchè si va ad urinare molto meno. Abbinando perciò la misura della conducibilità elettrica alla risposta del corpo si è certi che si tratti di acqua perlomeno discreta se non addirittura ottima. Prendiamo il mio caso di un problema medico: ho delle mosche volanti in un occhio ed ho saputo che possono anche essere dovute a formazioni di cristalli nel vitreo. Ebbene ho iniziato a bere acqua Eva (80 µS di conducibilità elettrica) e piano, piano i cristalli nell'occhio si sono ridotti di almeno 50 percento. Avevo un puntino nero al centro della pupilla ed ora è quasi scomparso. Certo che non ho alcun problema a leggere l'etichetta e verificare la durezza dell'acqua ma il fatto è che se vado a bere ad una fontanella comunale posso misurare facilmente la conducibilità con il mio strumento portatile. Come faccio a misurare la durezza? La scaldo a 180 gradi?

Dimenticavo di aggiungere che la tabella di Vincent fu fatta in un tempo dove la gente si dava molto da fare e viveva nelle campagne o lavorava sodo nelle fabbriche, non c'erano computers, videogiochi o telefonini come oggi. Dunque tale tabella va perfezionata. Ciò che può infatti essere considerato "effetto depositante" non lo è se una persona è molto attiva perchè può trasformarsi in effetto leggermente depositante. In effetti, se una persona fa molto sport fa anche male bere acqua troppo depurativa.

Salve a tutti, mi rivolgo agli esperti... Soffro di calcolosi renale e mi hanno detto di bere molto cosi stufo di fare la spola al supermercato con le casse d'acqua ho fatto installare un impianto di "depurazione" oltre a quello condominiale (addolcitore) ad OSMOSI INVERSA collocato sotto il lavello della mia abitazione . L'acqua è veramente buona e non riusciamo più a bere altre acque anche quando siam fuori casa. Attraverso uno strumento di un mio amico che ha una piscina ho fato controllare il valore del PH dell'acqua trattata dal mio impianto che risulta essere pari a 5.0 . Da quanto apprendo è un valore che non va bene per il consumo alimentare perché troppo basso, che mi dite??

Prof, non so se è questo l'articolo adatto. Oggi mi è arrivata l'ennesima pubblicità dell'invenzione salvavita per filtrare l'acqua del sindaco:

https://italia.acquapura.live/purifica-acqua-con-ecotap-sconto-speciale

Mi chiedo: un filtro così piccolo, quanto tempo lavora prima di saturarsi? Che poi, sbandierano tano la presenza di zolite, e questa è registrata come sostanza di base ad effetto fungicida ... Magie del marketting!

Corrado e strano che come agricoltore tu non conisca l'uso della zeolite, praticamente si comporta come una spugna minerale che assorbe sostanze azotate che poi rilascia nel tempo, raccomandata per l'uso delle lettiere dove assorbe i liquidi delle deiezioni con calo di odori. In polvere dicono che dovrebbe far parte anche dei pastoni per maiali Però visto l'uso delle deiezioni dei maiali e stallatico per produrre biogas con successiva trasformazione in energia elettrica non so l'effetto sul processo Ai chimici l'ardua sentenza

Corrado Sicuramente date le dimensioni quel filtro sarebbe subito intasato, forse seguisse un addolcitore a scambio ionico rigenerabile potrebbe depurare la parte residua

Ciao a tutti, intanto,trovo molto interessante tutto quello che scrivete. Presumo, fra tutti ci saranno alcuni chimici, a proposito di H2o. Il mio non è un commento, ma una domanda, forse, non molto semplice. Spero di trovare fra tutti un paziente professionista che abbia voglia di rispondere. Pongo la domanda : UN TERRENO CON CARATTERISTICHE NON BUONE (pH alcalino, limoso e pessima tessitura ecc...), può essere corretto da una buona acqua? Aggiungo, l'acqua fatta analizzare è perfetta, infatti, la bevo regolarmente. Grazie a tutti per la gentile attenzione. Francesco Maggio

Fabio, mi erano sfuggite le tue risposte ... La zeolite l'ho usata come repellente per insetti masticatori sul colza, e si usa come prevenzione dai funghi in viticoltura e frutticoltura in genere; ha lo svantaggio che irrigidisce troppo le pareti cellulari della buccia, quindi sarebbe meglio non usarla sui frutti in accrescimento: se si spacca la buccia, ha il via libera tutto un insieme di marciumi, tra cui il più conosciuto è la botrite. Per essere precisi, ho usato zeolite - chabasite. Nella lettiera della belva pelosa verifico stasera ... Nei mangimi, nel caso di sospetta intossicazione da alfatossine o di accertata presenza nelle materie prime aziendali, si usano minerali che assorbano le tossine (e assieme sottraggono anche un sacco di altre cose utili), a volte da soli altre volte insieme a enzimi detossificanti (segreto industriale ... suppongo ... non ho trovato in rete il cartellino) http://www.cortalruminanti.it/ita/BDl/prodotti/ToxDefender.asp?Prodotto=TOXDEFENDERBDL&Linea=BDL

Francesco: la tua domanda è poco da chimici e molto da agricoli (agronomi, agrotecnici, periti agrari). Perchè vuoi correggere il terreno e di quanto? Cosa ci hai coltivato fin'ora, con quali esiti e cosa vorresti piantarci? Hai tu il macchinario per le lavorazioni? Hai la possibilità di far distribuire sostanza organica (letame, magari equino ben maturo, visto che il terreno dici essere alcalino)? Altre informazioni utili sarebbero: giacitura (pendenza longitudinale e trasversale, oppure pianeggiante e livellato, ...), superficie da trattare, esposizione (versante nord di una collina, versante sud di una montagna, in ombra, ...), spessore di coltivazione (ovvero i centimetri che di solito si lavorano per la messa a coltura), zona in cui ti trovi dell'Italia (un conto è un terreno limoso del sud, con piovosità limitata in pochi mesi dell'anno, altro conto un terreno limoso in un altopiano della Valle D'Aosta da depositi fluvio-glaciali). Per assurdo, potresti anche tenerti il terreno com'è e utilizzare concimi tipo solfato di potassio e solfato amonico, oppure piantarci noci (Juglans regia) e concimarli direttamente con acido solforico liquido ... L'ho visto fare nella zona di Eraclea (VE) e nella pianura udinese.

Francesco, più che un chimico ti ci vorrebbe un agronomo per la risposta .

In ogni caso ti direi di no, una buona acqua non "aggiusta" un cattivo terreno. ci vogliono quintali e quintali di un buon "acido" per spostare il pH di un ettaro di terreno e hai voglia con l'acqua buona.... Inoltre il "limoso" e la "tessitura" riguardano entrambi la struttura fisica del terreno, ovvero la dimensione delle particelle che lo compongono. E anche qui la vedo dura portare o asportare un sufficiente numero di particelle della giusta dimensione con della semplice acqua buona. Un'alluvione forse....

Di fondo forse ti conviene considerare che non esiste un terreno universalmente buono ma ogni coltura ha le sue differenti esigenze. Se non vuoi/puoi modificare il terreno prova a considerare l'idea di cambiare coltura

Ops! scusate, ho risposto senza avere visto la risposta di Corrado con un inutile doppione.

Coletti, nessun dippione, hai risposto meglio di me, più "potabile", meno tecnico. Mi rendo conto che è un mio difetto, ma sto cercando di migliorarmi nella comunicazione: frequentare questo blog mi aiuta ... Ma ci vuol tempo a cambiar il lupo in cane, direbbe qualcuno ...

Quanto alcalino? Guarda che di terreni molto anomali acidi se ne trovano, ma di alcalini molto pochi.

Limoso e pessima tessitura: ne eviti gli effetti negativi aumentando la sostanza organica, lavoro che però ha bisogno di più anni.

Fabio, la lettiera che uso io per la mia belva è bentonite. Per quanto ne so, l'assorbimento delle tossine con minerali argillosi avviene principalmente nel rumine, quindi tutti gli animali non ruminanti (suini, polli, conigli, ...) ne sarebbero esclusi dall'utilizzo. Per ridurre gli odori dei liquami, le soluzioni più usate sono enzimi, microrganismi, biodigestori, compostaggio in depressione d'aria (separando la parte solida da quella liquida). Ovviamente enzimi e microrganismi si prestano a essere usati anche assieme, sia nell'alimento sia direttamente nell'impianto di allontanamento delle deiezioni, sia nei siti di digestione, stoccaggio o compostaggio.

Ciao, ma l'acqua resa alcalina dallo ionizzatore tramite elettrolisi, presuppone che i minerali alcalini siano già presente nell'acqua oppure vanno aggiunti. Ma sono Bio disponibili? L'acqua alcalina, prodotta con questo processo, per quanto tempo terrà stabile il ph "alterato"? Anche se esposta al'aria? Grazie

Domanda per chi è più pratico di me, cos'è uno "ionizzatore tramite elettrolisi"?

Gentile Dario, vivo a Roma dove ci sono diverse fontanelle in strada (in gergo i Nasoni). L'acqua proviene dall' antico Acquedotto dell' Acqua Marcia di epoca Romana. Bevo l'acqua di queste fontanelle e la trovo molto gradevole e sopratutto leggera. Mi interesserebbe conoscere la composizione chimico fisico di questa acqua. Ho cercato sul web ma non ho trovato niente. Secondo te è simile ad una acqua minerale naturale?.Ci tenevo sopratutto a sapere la quantità di calcio, perchè devo bere acqua con poco calcio. Grazie.

Francesco Rotunno, hai provato a consultare il sito Acea? https://www.gruppo.acea.it/al-servizio-delle-persone/acqua/acea-ato-2/la-qualita-della-tua-acqua Dovresti trovare i parametri che stai cercando. Non pensare che sia differente da quella che trovi nel rubinetto di casa, perché dubito fortemente che sia utilizzato l'antico acquedotto. Certi sistemi hanno bisogno di controlli periodici per scongiurare il pericolo di contaminazioni chimiche e microbiologiche.

Se faccio evaporare l'acqua che succede al vapore? Voglio precuocere le patate per farle al forno, se anziché nell'acqua bollente le faccio al vapore e aggiungo del bicarbonato all'acqua, posso beneficiare degli effetti del bicarbonato? O con il vapore non funziona?

Lucia futura cuoca, quando l'acqua evapora, il vapore prodotto si disperde nell'ambiente. Se l'ambiente è piccolo (la pentola), esso esce da eventuali "difetti" di tenuta del coperchio, altrimenti la pressione eccessiva farebbe anche scoppiare il contenitore. Se sopra all'acqua che bolle ed evapora hai messo una griglia con del cibo, il calore del vapore viene trasferito al cibo che pian piano si cuoce, dall'esterno all'interno. La pentola a pressione, che ha il coperchio a chiusura praticamente ermetica, ha una valvola di sicurezza in modo che non si superino 2 atmosfere, se non ricordo male. Se aggiungi un sale (il bicarbonato è un sale) all'acqua, aumenta la temperatura di ebollizione, anche se non di molto. La parte "carbonato" del sale disciolto passa allo stato di gas e in acqua di resta il sodio, ma non saprei dire quanto quella poca anidride carbonica calda possa incidere sulla cottura delle patate, sono ragionevolmente sicuro che la cottura venga portata avanti dal vapore dell'acqua ... In quali effetti del bicarbonato spereresti? Voglio dire, mica devono lievitare, le patate ...

Corrado, se hai letto il libro del Bressanini "la scienza delle verdure", lui aggiunge bicarbonato all'acqua in cui precuoce le patate per rendere ill pH alcalino perché questo ammorbidisce le patate di più (fa sciogliere certi legami se ben ricordo), mentre al contrario il pH acido favorisce certi legami che le mantengono sode. Il Bressanini però le precuoce mettendole direttamente dentro l'acqua bollente, io mi chiedevo: se le faccio cuocere al vapore? Il vapore di acqua alcalina rimane alcalino? Grazie a chiunque mi saprà rispondere!

Non ho letto il libro, ma di solito è il sodio ad avere azione "disperdente" e ad alcalinizzare l'acqua, e funziona solo in soluzione acquosa, non "funziona" come vapore in quanto il vapore è acqua pura a pH (virtuale) neutro.

A proposito del bicarbonato, ho una curiosità: e cioè, se una soluzione di NaHCO3 ha conducibilità elettrica paragonabile a quella di una soluzione di NaCl, e se ha analoghe proprietà corrosive nei confronti di metalli immersi in essa. Grazie.

In effetti....un venditore di filtri giapponesi, adirittura con calamita è venuto a far lo prova con il kit dell' acquario, la sua era alcalina ed io ho messo un pizzico di bicarbonato nella mia che per sua sorpresa era alcalina come la sua o più , non ricordo bene e perciò che acqua, bicarbonato e limone danno una ripulita al sangue e all' organismo.

Il bicarbonato e una base, il limone un acido se li miscoli assieme si neutralizzano a vicenda e l'acqua torna normale

è arrivato il fratello (idrocefalo) di Ilya Prigogine.

Ho smesso di comprare acqua in bottiglia. Sono sempre stato "costretto" a comprare acqua in bottiglia perché nel mio comune l'acqua del rubinetto ha un cattivo sapore, dovuto alle numerose sostanze disciolte, in particolare calcio (ha una durezza di 70 ° francesi). Non posso berla a valle dell'addolcitore a scambio ionico perché molto calcio a monte significa molto sodio a valle, e se è dimostrato che il calcio non è dannoso (anche se un tempo si pensava che lo fosse) è altrettanto dimostrato che il sodio lo è. Viceversa un sistema a osmosi inversa da mettere sotto al lavello, oltre al costo, se da un lato garantisce un acqua pura, dall'altro garantisce un acqua troppo pura, talmente pura che viene privata di molte componenti che non sono affatto dannose e anzi, sarebbero molto utili da bere. Ho provato con la caraffa filtrante, inizialmente mi sembrava un buon compromesso ma nel tempo è diventata scomoda da gestire: filtri da cambiare spesso dimensioni eccessive per metterla in frigo (i produttori raccomandano di conservarla in frigo per impedire la proliferazione batterica nel filtro), e problemi di natura estetica, causati da eccessivi depositi di calcare sulla caraffa stessa. LA SVOLTA Mi si è rotto il frigo, e tra le occasioni di una nota catena di elettronica c'era un modello con il dispenser di acqua e ghiaccio. Il frigo si collega alla rete idrica e contiene un filtro abbastanza grosso che si sostituisce ogni 6 mesi. È meraviglioso! Lo uso oramai da oltre un anno, l'acqua che esce mantiene la sua durezza ma eccezionalmente privata di qualsiasi cattivo sapore, ha superato persino un test in doppio cieco su mio figlio, che in casa è il più palloso in assoluto, che non ha saputo distinguere l'acqua filtrata da quella in bottiglia. Oramai acquisto l'acqua in bottiglia solo per la macchina del caffè. Quindi se volete liberarvi dalle bottiglie di plastica e il vostro problema è il cattivo sapore, vi consiglio di provare un buon filtro.

Che tipo di filtro monta il frigorifero che non possa essere acquistato separato Non penso sia un loro brevetto Nel mio caso ho il pozzo e l'acqua che ne esce ha sempre un odore strano, chi ha montato un filtro alla fine spendono di più in ricambi che non acquistare l'acqua in bottiglia

Il filtro è una cartuccia esterna al frigo, che ha degli attacchi rapidi per i tubi di ingresso e uscita acqua (simili a quelli usati per l'aria compressa), di fatto sembrerebbe un normalissimo filtro a carboni attivi, ma rispetto a quelli delle caraffe è molto più grande, e più efficace, dura 6 mesi, ed essendo sempre collegato alla rete non permette la proliferazione batterica, al contrario delle caraffe che per questo motivo andrebbero messe in frigo quando non usate. il caso tuo è un po' diverso se hai un pozzo non credo sia sufficiente un filtro a carboni attivi, nel pozzo potrebbero esserci parecchi agenti patogeni e come minimo credo che dovresti disinfettare l'acqua per poterla bere (ma non sono del mestiere, prendi con le molle quello che scrivo). Non so se posso mettere link qui, se sto violando qualche regolamento chiedo scusa. Il filtro che uso io è questo: https://www.amazon.it/dp/B000N4NQZY/ref=cm_sw_r_cp_apa_i_7KIxFb0JH1THY Se non funziona il link fai un copia/incolla.

Buonasera Prof. Mi piacerebbe molto leggere il continuo. Grazie di tutto!!

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