Pillole F1 / Il 'caso flussometro' Red Bull - Storia - Motorsport

2022-06-02 08:45:27 By : Ms. Alisa Peng

A Melbourne nel marzo 2014 si aprì l’era turbo-ibrida della Formula 1, che fece la fortuna della Mercedes, capace da allora di conquistare sette titoli piloti e otto costruttori consecutivi. La gara d’esordio del campionato si concluse con il successo di Nico Rosberg, con 24″5 di vantaggio sulla Red Bull di Daniel Ricciardo. Ma al termine della corsa la Federazione Internazionale sancì la squalifica del pilota australiano a causa di un’anomalia nelle verifiche tecniche: i Commissari contestarono un consumo irregolare di carburante sulla Red Bull Renault, che eccedeva il limite di 100 kg/h quando le power unit superavano il regime di 10500 giri, come stabilito dall’art.3.2 del regolamento sportivo e dal 5.1.4 di quello tecnico.  La Red Bull si difese sostenendo che ci furono incongruenze sui dati diffusi dal misuratore del flusso di carburante della Federazione, e presentò prontamente ricorso.

Il reclamo venne discusso e poi respinto nel mese di aprile dal Tribunale FIA di Parigi: “La corte non si ritiene soddisfatta di come l’appellante (la Red Bull ndr) ha cercato di dimostrare che la vettura numero 3 non ha superato il limite dei 100 chili durante la gara. Le stime fornite dall’appellante e riguardanti la vettura numero 3 a Melbourne, hanno mostrato che questa macchina ha superato il limite nel flusso di carburante durante il Gran Premio d’Australia”. La Federazione respinse così le obiezioni sul flussometro utilizzato dai Commissari mosse dalla Red Bull: “Il metodo di misurazione dell’appellante non è affidabile perché le misure pre-gara differiscono da quelle post-gara. La differenza dello 0,14% proposto dall’appellante è solo una differenza tra i livelli di imprecisione. Per di più, la prova fornita dall’appellante per dimostrare l’esattezza del suo metodo non replica le condizioni di gara, come la combustione del carburante o le vibrazioni, ed è quindi imperfetta. Il metodo di misurazione della ricorrente in appello non si basa su mezzi fisici, ma esclusivamente su un modello di software che dipende da dati di input, che non possono essere controllati dalla FIA”.  Il tribunale federale non sostenne però l’intenzione “fraudolenta” del team Red Bull, giustificandola con le difficoltà derivanti da “problemi tecnici” e dalla “prima gara ufficiale per la nuova tecnologia”. 

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Fu subito chiaro chi può e chi non può.

La banda degli onesti…😂 Che da GP 2 engine sono passati a Best of…🤣🤣

Si parla di Renault e del 2014…ma almeno le 4 righe sotto il titolo le leggete???

Sono stati sanzionati subito. Ferrari per lo stesso motivo si è fatta quasi tutto un campionato senza sanzioni.

Veramente qui hanno le prove, nell’altro caso sanno ma non hanno prove….. Cmq è una c….ta, che tornino a carburatori e prese d’aria strozzate… Devi fare oltre 300km con TOT litri, stop!!

0,14% di differenza in una sola gara, alla prima gara ibrida, con motore renault. Il tuo commento quanto è pertinente?