Pillole F1 / Il mass damper della Renault 2006 - Storia - Motorsport

2022-06-02 08:50:18 By : Ms. Cecilia Zhu

Il ‘mass damper‘ consisteva in dispositivi – del peso di 9-15 kg – ai quali erano fissate delle molle posizionati all’interno del musetto della monoposto, in grado di smorzarne le vibrazioni e stabilizzarlo, creando evidenti vantaggi in curva e nel consumo degli pneumatici. La Renault (ma c’erano anche altri team ad utilizzarlo) riuscì a sfruttare appieno il sistema, già montato sulle vetture a fine 2005, conquistando sette delle prime nove gare del campionato – sei vittorie di Alonso e una di Fisichella – involandosi verso i titoli mondiali. All’11 esima gara della stagione – Gran Premio di Francia – la FIA annunciò che il sistema sarebbe stato considerato non regolamentare, con una lettera diffusa ai team da Charlie Whiting. Il caso però era scottante ed esplose due settimane più tardi al GP di Germania, gara in cui le Renault superarono le verifiche tecniche, con una dichiarazione dei Commissari dell’evento che attestavano la regolarità del dispositivo.

La situazione divenne paradossale: la FIA presentò reclamo contro la decisione dei propri Commissari e il 23 agosto la Corte d’Appello FIA rifiutò la decisione degli steward e confermò l’irregolarità del mass damper. La questione si diramò sull’articolo 3.15, che venne dichiarato infranto dai dispositivi, in quanto “non restavano perfettamente immobili in relazione alla parte sbalzata della vettura”, come richiesto dalle norme. La difesa dei team sostenne invece che gli ammortizzatori stabili del peso, essendo racchiusi nel musetto, potevano essere equiparati al telaio. Il mass damper venne ufficialmente vietato a partire dalla gara della Turchia e ulteriori proteste per la sua legalità vennero castrate con la minaccia di una squalifica delle scuderie che adoperarono il sistema. Da quel momento in poi – cinque gare alla fine – la Renault vinse una sola delle cinque gare in programma (le altre registrarono solo successi Ferrari), quel Gran Premio del Giappone che in una fumata bianca del motore del Cavallino Rampante mise la parola fine sulle speranze di Michael Schumacher di chiudere la sua esperienza a Maranello con l’ennesimo titolo mondiale.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

bravi a papà, mo vi dovete ricordare pure del mostruoso vantaggio di gomme che Renault aveva in 2005 e 2006

pure le gomme fece modificare la coppia Brawn Todt…

FIA contro i Commissari di gara come il Marchese del Grillo (cit. Alberto Sordi): “perchè io sò io e voi non siete un ca..o” 😉

Deve ringraziare questo dispositivo e briatore il cartonato n.14, altrimenti sarebbe ancora a 0 titoli, il piu’ sopravvalutato della storia della f1!

concordo, ma attualmente c’è chi è più sopravvalutato di lui.

Precedente, quello di Renault (impunito…), che spianò la strada al 2008, che vide altro episodio (impunto…). Succede. Quando crei il precedente, succede.

Ti riferisci alla Spy Story McLaren in cui i protagonisti non furono puniti adeguatamente?

A me 100milioni di dollari sembrano una discreta multina. Mai sentito parlare di flussometro o di zavorre mobili?

La cosa migliore che hanno fatto è stata levare tutti i punti dal costruttore. Dovevano però levare i punti anche ai piloti.

Bello avere Todt e Brawn a decidere cosa è legale e cosa no

Fù uno schifo. La ferrari solo per quell’atteggiamento meritava di perdere.

La “fumata bianca” di Schumacher resta ancora oggi l’evento più godurioso del 21-esimo secolo.

Mai al livello di Singapore 2016

Cosa è successo a Singapore 2016? Forse intendi 2017 quando i piloti Ferrari si sono autoeliminati come dei polli? Sì, super godurioso anche quello.

Mai quanto l ultimo GP appena passato……

Mai come Cina 2007…o Spagna 2016…abu dhabi 2021…perché vincerne 8 non li merita nessuno…ma lh meno di tutti gli altri!

Per te e per tutti i campioni di salto sul carro sicuramente. Gli altri hanno una vita, avranno come me goduto d’altro😉